Clarice o. al parco 1
Data: 20/04/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: jamelie, Fonte: Annunci69
Come al solito, un sabato sera di fine inverno mentre tornavo su a casa mia, dopo aver cenato e passato la serata con Fausto e Diana sono nuovamente uscita. Fausto e Diana sanno delle mie uscite notturne e sesso mi danno della ninfomane. Ma ormai mi conoscono da tanto tempo e siamo davvero ottimi amici che mai ci è venuta in mente l’idea di poter fare sesso assieme. Decisi di prendere la macchina e andare al Parco di Centocelle. Erano un paio di settimane che non facevo sesso e avevo una voglia tremenda di cazzo, ho fatto un giro con la macchina attorno al parco mi sono fermata nel solito piazzale meta di carsex, ho visto che c’erano diverse auto, mi sono fermata un po’ appartata al buio. Avevo dei leggins attillati e una camicetta bianca annodata in vita. Sono rimasta lì ad aspettare guardando cosa succedesse. Nell’attesa mi sono infilata una mano tra le gambe, il cuore mi batteva forte e l’adrenalina aumentava, mi stavo eccitando, si è fermata un’auto ma poi è ripartita.
Dopo un po’ che ero lì mi si è avvicinato uno che conoscevo da tempo, era Ezio. Sono scesa dalla macchina e ci siamo salutati ed abbiamo parlato di quando frequentavo quei luoghi con il mio ex fidanzato. Vedevo che mi guardava con voglia, la mia camicetta aveva diversi bottoni slacciati e si vedeva bene il mio seno. Ezio, un po’ timidamente, ha allungato la mano e me ne ha accarezzato uno.
_ “ Che capezzoli duri ”.
Io l’ho lasciato fare, mi ha stuzzicato i capezzoli e poi, visto che lo lasciavo ...
... fare, ha messo l’altra mano dentro i leggins toccandomi la figa, io ero appoggiata alla mia auto e ho allargato le gambe per facilitarlo e lui mi ha infilato un dito tra le grandi labbra.
Sapevo che era molto dotato e per accontentarlo ho infilato la mano nella patta dei suoi pantaloni che era aperta e gli ho preso il cazzo in mano, era duro , l’ho masturbato un po’ mentre lui si strusciava contro di me e continuava a toccarmi i capezzoli e andare su e giù con il dito tra le labbra della mia figa, poi mi ha fatto una proposta:
_ “Cosa ne dici se ci appartiamo da qualche parte a scopare”
Io avevo in mano il suo cazzo e pensavo che quella sera avevo voglia di averne almeno due , uno non mi sarebbe bastato, ma non volevo offenderlo.
_ “Questa sera ho tanta voglia e ne vorrei almeno due, che ne dici lo facciamo in tre?” gli ho risposto.
_ “Se vuoi ti presento due che stasera sono in giro, io li conosco e sono ben messi”.
Ho fatto finta di pensarci su mentre la voglia e l’adrenalina aumentavano, e poi gli ho detto di sì se lui garantiva per loro. È andato via per qualche minuto era andato a chiamare i due che erano dietro un cespuglio e che si stavano segando guardando una coppietta che scopava in macchina. Quando tutti e tre sono ritornati Ezio me li ha presentati, erano giovani e carini e alti, Alberto sul metro e ottantacinque con una camicetta aperta sul petto metteva in mostra un bel groviglio di peli,a 300 Stefano un po’ più alto capelli lunghi e lisci. Mi ...