1. foto-ricatto (seguito la vacanza di Elisa)


    Data: 20/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu

    ... rimise la mano sulla maniglia ma Elisa capendo il messaggio implicito si sbrigo’ a spogliarsi del reggiseno e dei collant e mutandine. Vanessa le si avvicino’ le prese gli indumenti che lei teneva in mano cercando di coprirsi, li prese e li mise nella sua borsa, ‘li butteremo appena troveremo un bidone dell’immondizia e smettila di coprirti come un educanda, che non lo sei.’ Infatti Elisa teneve le braccia davanti a se, con uno si copriva i seni e l’altro davanti al pube. Vanessa le prese le mani e gliele fece mettere lungo i fianchi, poi fatto un passo’ indietro l’ammiro’, le disse ‘ bene bene, la nostra piccola borghese si mantiene bene, il seno sta su, come si deve, belle gambe, un pube un po’ troppo folto. Ma a parte questo, puoi andare’. Elisa non diceva nulla, la situazione era imbarazzante era stata fatta spogliare da una ragazza che quasi poteva essere sua figlia e si sentiva uno strano nodo allo stomaco, e sentiva che si stava eccitando e questo la fece veegognare e arrossire. Vanessa le si avvicino’ le prese un capezzolo tra le dita, e lo strizzo’, Elisa emise un gemito, ma non si mosse n’ fece nulla per sottrarsi. Vanessa le chiese ‘ti piace farti pizzicare i capezzoli vero?’, ‘no, non mi piace affatto’ le rispose Elisa con un certo coraggio. Ma abbasso’ la testa piena di vergogna. Vanessa sorrise, ma era un sorriso crudele ‘ vedremo, sai non mi piacciono le bugie’. E le diede un pizzicotto piu’ forte sull’altro seno, ‘Ti prego Vanessa finiamola, con questa ...
    ... storia, dimmi quanto dovr’ durare tutto questo non posso restare a lungo qui’ devo rientrare a casa, per preparare la cena a mio marito’. ‘Senti senti, cosa mi dici, vediamo di chiarire che il gioco lo conduco io, e per tuo marito sono certa che c” tempo, te l’ho detto niente bugie, e d’ora in poi visto che sei cosi’ sciocca da prendermi in giro smettero’ di essere comprensiva, dovrai rivogerti a me chiamandomi signorina Vanessa, devi smetterla di darmi del tu, sono stata chiara?’ e nel dirlo le diede una schiacciata al capezzolo che fece veramente male ad Elisa, le vennero le lacrime agli occhi, ma non grido’. Vanessa la fece rivestire, ma senza la biancheria, le disse ti far’ bene stare con le parti intime libere vedrai, su sbrigati non possiamo occupare il bagno troppo a lungo. In silenzio Elisa indosso’ i suoi abiti, poi uscirono, e ad Elisa pareva che tutti sapessero che lei sotto gli abiti non indossasse biancheria intima, si sentiva estremamente a disagio e vulnerabile, ma una strana sensazione di eccitazione le fece sentire che aveva la fica bagnata. Vanessa le chiese dove aveva parcheggiato l’auto, e si incamminarono, Elisa chiese: ‘ ma dove andiamo?’, ‘ andiamo a fare shopping’rispose Vanessa. Presero l’auto ed Elisa cercava di ragionare ma in realt’ non faceva che tormentarsi senza trovare una via d’uscita, che cosa voleva Vanessa se non umiliarla e ricattarla, forse se le proponeva dei soldi, ma quella non era una povera i suoi stavano bene, non capiva, ‘ Senti vanessa, ...
«1234...30»