foto-ricatto (seguito la vacanza di Elisa)
Data: 20/04/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... pareva provenisse da altrove. “Tre padrona” e il terzo colpo le aveva colpito la parte alta in parte sulla schiena, poi un quarto, fino al diciottesimo colpo e lei agitava il culo e la sua padrona era felice di vederla sopportare la frusta era arrivata alla fine era fiera di aver mantenuto la posizione, ora le pareva che le sue chiappe fossero triplicate di volume le bruciavano maledettamente e non osava muoversi. Vanessa le disse che non avevano tutto il giorno per divertirsi e di alzarsi che doveva vestirla, Elisa obbediente si sollevo’ un po’ barcollando e si rimise carponi e ando’ a baciare i piedi di Vanessa, quest’ultima le fece una carezza sulla testa come fosse stata una cagnolina. Quella carezza era come un segnale di affetto da parte della sua padrona ed Elisa si senti’ praticamente gratificata e pronta a proseguire nella sua sottomissione incondizionata. Vestita anche Elisa uscirono lei e la sua padrona, che la fece sedere sul sedile posteriore dell’auto, al centro, e le ordino’ di sollevare la gonna sopra l’inguine, e di tenere la gambe spalancate, regolo’ lo specchietto retrovisore per poterla controllare, e le disse che doveva restare in quella posizione per tutto il viaggio. Elisa non fiato’ annuendo con il capo, era oramai perfettamente sottomessa e sapeva che Vanessa si attendeva che obbedisse in qualsiasi momento e luogo, e lei era pronta ad eseguire ogni ordine. Il viaggio cosi’ bastava che si fermassero da qualche parte e ai caselli per permettere a ...
... chiunque divederle la passera aperta in modo osceno tra le sue cosce, si sentiva molto porca perché sentiva che si stava bagnando all’idea di questa sua esibizione. Il suo volto era rosso ma questa vergogna che provava non poteva che aumentare il suo livello di eccitazione. Dovevano attraversare il paese ma era difficile che qualcuno potesse vederla se non si avvicinava alla vettura, e Vanesse scelse una strada diversa di quella del giorni prima al loro arrivo una strada piu’ isolata e piu’ scorrevole evitando gran parte del centro paese, era domenica mattina e quindi la gente era a messa o ancora dormiva. Arrivarono a casello autostradale, ed Elisa si chiese se poteva vederla il casellante e si disse che era improbabile perchè avrebbe osservato Vanessa che era una bella ragazza, e quindi lei forse passava inosservata. Almeno lo sperava, ma forse non era vero, perchè si eccitava da tutto questo, già essere esposta in quel modo era umiliante e il sapere che la sua padrona guardando lo specchietto aveva la perfetta visione del suo sesso offerto, era imbarazzante e al contempo fonte di piacere, sentiva che si bagnava sempre piu’. Al casello passarono senza incidenti, e si immisero nella corsia si destra, dell’autostrada, per fortuna non vi erano camion la domenica, solo un’auto sfreccio’ sulla corsia di sorpasso. Loro sorpassarono alcune auto, ma nulla faceva pensare che potessero vedere che lei era a gambe aperte esibendo il suo pube imberbe. Due orette di strada, il pieno era stato ...