-
foto-ricatto (seguito la vacanza di Elisa)
Data: 20/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... come cameriere ma con abiti molto succinti e trasparenti corsetti che non coprivano interamente i seni e gonnellino che arrivava a metà chiappe con grembiulini microscopici bianchi e delle mascherine di cuoio sul volto. Anche loro avevano collati borchiati ed erano evidentemente delle sottomesse. Elisa venne fatta spogliare, e poi condotta al bagno fatta rinfrescare e appena pronta venne condotta nuda nella sala da pranzo e costretta a inchinarsi e mostrare il culo aprendosi le natiche facendo vedere che aveva un anus picket che lo teneva tappato, e lo preparava a essere eventualemente aperta per essere presa agevolmente da quella parte. Elisa si vergognava tantissimo a queste manifestazioni a cui era costretta e arrossiva sotto gli epiteti che le venivano rivolti dai commensali, ogni tanto qualcuno le tendeva un bocconcino e lei doveva mettersi in ginocchio e andare come se fosse veramente una cagna a prenderlo dalle mani di colui o colei che glielo tendeva e le era stato imposto di ancheggiare in modo che sembrasse una cagna che scodinzola. Tutto questo era terribilmente umiliante per Elisa che non sapeva se avrebbe mai superato la vergogna che provava. Alla fine del pasto il padrone di casa disse che per rilassarsi sarebbe stato giusto che avesse lui la precedenza nel farsi succhiare il cazzo dalla nuova schiava ed Elisa venne portata davanti a lui e darsi da fare, gli apri’ i pantaloni e si mise il pene mezzo moscio in bocca. Lo lecco’ con devozione con Vanessa dietro di ...
... lei che le accarezzava le natiche con lo scudiscio, una minaccia inutile perchè Elisa non pensava minimamente a ribellarsi oramai era cosi’ succube da non pensare a nulla altro che a soddisfare i padroni. Appena l’uomo venne nella sua bocca venne offerta agli altri uno dietro l’altro dovette spompinare ogni maschio presente, Lorenzo fu l’ultimo, e le dispiaceva che lui fosse complice di quella trappola perchà il ragazzo le era piaciuto e aveva goduto con lui durante le vacanze quando erano stati assieme. Venne messa su una poltrona in ginocchio con le natiche esposte verso la sala e le signore le diedero sei colpi a testa sulle natiche offerte con una frusta composta da una larga cinghia di cuoio munita di un manico era di pelle morbida. Le frustate si abbattevano sulle natiche ed Elisa si morse le labbra sperando di resistere e di non gridare pero’ alla lunga non resistette si mise a piangere e a lamentarsi agitando le natiche per il dolore ma senza mai provare a sottrarsi al morso della frusta che la batteva arrivarono a darle oltre una ventina di frustate. Poi si armarono di falli finti allacciati alla vita con cinture e la presero sbattendola come se fossero stati uomini facendole provare diversi brucianti orgasmi. Poi appena lei era stata sfinita dagli orgasmi le tolsero il dildo dal culo e ricominciarono ma inculandola prima con i falli finti furono le donne e poi si succedettero gli uomini ma oramai Elisa sentiva male al culo perché era arrossato e irritato. Furono ore ...