1. Naja 2^ parte


    Data: 19/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    ... Arrivo e come mi ha ordinato di fare mi spoglio e nudo davanti a lui che legge il giornale dietro il tavolo. “vieni qui, forza. In ginocchio e succhia” Arrivo aggirando il tavolo è nudo dalla vita in giù con il cazzo quasi in tiro. Mi inginocchio e comincio a leccargli la cappella, l’asta giù alle palle e su ancora e ripeto in continuazione. Poi affondo la cappella in bocca, Sten mi pone la mano sulla testa e mi spinge giù ed il cazzo arriva in gola. Mi tiene bloccato, non respiro e faccio resistenza ma mi libera ed esco e respiro tossendo forte. Lo guardo e sorride “dai che fai, riprendi!“ Torno a lavorarlo bene e la paura della sua mano sparisce quando appoggiandola non spinge ma accarezza i miei capello. Sospira e gode del mio impegno. Mi fa alzare, mi sposta contro il tavolo, mi spinge e accompagna a distendermi sopra tenendo le chiappe appoggiate al bordo. Disteso con la testa che cade fuori dal piano, mi prende per le caviglie e mi alzale gambe divaricandole, si avvicina e appoggia il cazzo pulsante e al limite dell’esplosione al mio buco, e stringendo forte le caviglie spinge ed entra in me e due colpi due soli colpi ed inizia a schizzare caldo dentro, sborra a ripetizione, pulsa sbuffa mi scopa e ansima, si svuota e gode… oi appoggia le gambe alle spalle respira profondamente e regola il respiro. “che gran troia che sei… ora si che possiamo procedere con il passo successivo. In libera uscita ti fermi al bar appena entri in paese, sulla destra e mi aspetti davanti. ...
    ... Hai capito?” “si chiarissimo. Aspetto che arrivi“ mi stava uscendo la domanda per cosa ma riesco a tapparmi la voce. Pomeriggio esercitazioni varie e addestramento ma io sono a pensare cosa mi aspetta dopo. Finito torno in alloggio, Sten mi dice “a dopo” e mi cambio e preparo. Esco con gli altri e mi avvio al paese, pochi minuti e trovo il bar. Mi fermo e attendo, come ordinato.
    
    Arriva dopo una decina di minuti mi saluta e “seguimi” prende per la strada affianco al bar ed il vicolo subito a sinistra, un centinaio di metri e si ferma. Suona un campanello “siamo noi” Il portone si apre con un colpo secco ed entriamo. Saliamo le scale al primo piano e ci attende un omone sui 42-43 anni, grosso, tozzo ma non grasso o flacido. Saluta con un gran sorriso sten e ci fa entrare “ciao Stefano eccoci qui, pronti per il tuo invito”. “è lui la troietta nuova? Mi sembra una bella scelta, un bel maschietto. E’ Troia abbastanza?” “si, cresciuto velocemente, sicuramente troia innata. Vedrai” Io li guardo e li ascolto e non capisco che vogliono dirsi e perché devono parlare così di me. Si vero che sono una troia adesso, e che forse lo sono sempre stata e non me ne ero accorta, e che sten mi ha solo tolto il velo ed è uscita questa mia indole innata e latente da troppo. Ma non protesto, li ascolto e aspetto per vedere cosa succederà e che programma mi ha fatto e riservato sten. “Stefano mi dice “dai spogliati adesso, forza” io lo guardo poi mi volto verso sten per avere conferma. Sorride “dai ...
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