Daniela: il tradimento, la vendetta, l’amore (Prologo)
Data: 16/04/2020,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu
... da solo non ero capace da solo a decidere cosa fare” – avevo continuato “Perchè? Perchè mi ha fatto questo!? Lurido porco che non è altro” – Daniela continuava a singhiozzare, i suoi perchè non erano rivolte a me. Lasciai che si sfogasse, passandole di volta in volta altri fazzolettini per asciugarsi le lacrime e soffiarsi il naso. Ci volle un intero quarto d’ora prima che potesse riuscire a tornare lucida.
“Perdonami per lo spettacolo indecente che ti ho appena dato.” – mi aveva detto asciugandosi le ultime lacrime dalle guance Mi fissò per un istante. I suoi occhi castani erano di una bellezza disarmante. Sebbene il trucco le fosse colato sul viso, aveva un volto meraviglioso: il nasino minuto, le labbra sottili. Daniela era davvero una bella donna. “Vuoi qualcosa da bere?” – le chiesi “Un bicchiere d’acqua…” – disse con la voce tremolante Chiamai il cameriere ordinando acqua per lei e un aperitivo con drink per me. “Ho avuto la tua stessa reazione dopo aver visto le foto. Sono arrabbiato, frustrato, confuso, incapace di capire cosa abbia portato mia moglie a farmi una cosa del genere. Non ha mai dato segni di insoddisfazione, raramente litighiamo, la nostra vita sembrava perfetta. Tre mesi fa ricevette un messaggio sul telefono e piuttosto che leggerlo davanti a me se ne scappò in bagno. Mi insospettito e ho deciso di parlare con un investigatore privato che in pochi giorni l’ha scoperta. Un paio di giorni fa mi ha mandato le foto più compromettenti. Non riesco ancora a ...
... capacitarmi del perchè mi abbia mentito. Ci siamo sempre detti tutto…” – mi sfogai.
“Sembra che tu stia parlando di me e mio marito. E’ la stessa identica cosa. Non sono mai stata gelosa di lui, lo lascio uscire ed andare dove vuole senza fargli troppe domande…mai una discussione…insomma, non capisco dove ho sbagliato” – continuò Daniela come raccontandomi la stessa identica storia. “Non ce la faccio…ho bisogno di qualcosa di forte.” – disse di colpo alzando la mano e chiamando il cameriere. Ordinò una grappa. Le feci segno di prendere le patatine e le olive sul piattino per accompagnarla. Le bastarono un paio di sorsi per sciogliere definitivamente la lingua e tirare fuori tutto quello che aveva dentro. Parlare con lei, condividere quel dolore riuscì a sollevare entrambi. Restammo seduti a quel tavolino per alcune ore.
Uno squillo del telefono di Daniela interruppe la nostra conversazione. “E’ lo stronzo.” – disse Daniela con un mezzo sorriso parlando di suo marito. Decise di disattivare la suoneria del telefono, poi, come se nulla fosse tornò a fissarmi negli occhi e sorridendo mi disse: “…dicevamo?” Era la prima volta che Daniela mi sorrideva. Il viso, già bello di suo, sembrò illuminarsi, diventando ancora più affascinante. “Dicevamo che…” – esitai un attimo – “…sia davvero così assurdo come un uomo possa tradire una donna così bella come te” “Stessa cosa direi di te” – rispose ricambiando il complimento e ridacchiando
Continuammo a parlare per un’altra mezz’ora ...