1. Daniela: il tradimento, la vendetta, l’amore (Prologo)


    Data: 16/04/2020, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu

    Due persone tradite e ferite dai rispettivi coniugi condividono il proprio dolore scoprendo di avere in comune molto di più di una matrimonio fallito. N.B. I protagonisti del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti
    
    Ero riuscita a contattarla grazie alle ricerche dell’investigatore privato che avevo assoldato per seguire mia moglie. “Ho delle foto di tuo marito che ti interessano” – le avevo scritto, dandole appuntamento in un bar di periferia.
    
    Daniela, come concordato, era venuta da sola; aveva parcheggiato la propria auto davanti al bar e, dopo essersi seduta ad uno dei tavolini, mi stava aspettando. Era una bella donna: capelli castani ondulati, una silhouette snella avvolta in un vestito nero aderente, dei sandali con un piccolo tacco mettevano in mostra dei piedi molto curati con dello smalto ocra sulle unghie. Indossava degli occhiali scuri, aveva usato le sue mani ingioiellate e curatissime per tirare fuori dalla borsetta una sigaretta. Se l’era portata alla bocca, l’aveva accesa e aveva iniziato a fumarla nervosamente. Mi avvicinai lentamente al suo tavolo. “Daniela?” – le avevo chiesto, per sincerarmi che fosse lei. “Sono io.” – mi aveva risposto spegnendo la sigaretta non ancora completamente consumata nel portacenere. Buttai sul tavolino le dodici foto che l’investigatore privato mi aveva mandato due giorni prima. “Cosa vuoi da me?” – mi aveva chiesto senza mostrare alcun interesse per quello che avevo posato sul tavolinetto. “Posso sedere?” – le ...
    ... chiesi senza mostrare alcuna emozione. Mi indicò la sedia accanto a lei. Dopo aver preso posto di fianco a lei mi presentai. “Mi chiamo Giulio. Alcuni mesi fa ho assoldato un investigatore privato per seguire mia moglie perchè sospettavo che mi tradisse. Due giorni fa l’ha incastrata, fotografandola a letto con un uomo in un motel fuori città.” – avevo detto “Ma io che c’entro?” – mi chiese, facendo finta di non capire.
    
    Rimasi in silenzio a guardarla. Lei, dopo essersi tolta gli occhiali scuri, decise di prendere in mano le foto. Nella prima si vedeva chiaramente la faccia di mia moglie che si dedicava a succhiare la verga di suo marito. La seconda ritraeva mia moglie a quattro zampe mentre veniva presa da dietro dal marito di Daniela. Nella terza mia moglie messa a smorzacandela su suo marito aveva una espressione tale da poter chiaramente immaginare i gemiti di piacere che stava emettendo. Seguivano poi altre foto da cui si evinceva inequivocabilmente che i due stessero facendo sesso.
    
    “Figlio di puttana!” – urlò dopo aver terminato di guardare le foto tirandole con rabbia sul tavolinetto “Non è possibile…brutto farabutto…che stronzo!” – aveva continuato ad imprecare mentre le lacrime cominciavano a rigarle le guance. Tirai fuori un fazzolettino di carta e glielo porsi. “Ho deciso di chiedere all’investigatore di cercare il tuo numero. Avevo bisogno di fartele vedere…” – avevo iniziato a spiegarle. “Perchè…? …perchè? …perchè?” – mi aveva interrotto singhiozzando. “…perchè ...
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