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Strani casi della vita parte 1 – sotto il segno dei gemelli
Data: 15/04/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Something_Blue, Fonte: RaccontiMilu
... la cugina’? ‘ ‘ si e allora? ‘ ‘ ha torto, scoparsi la sorella è meglio ‘ pausa ‘ ti sei scopato nostra cugina senza dirmi niente? ‘ ‘ no facevo una battuta ‘ ‘ ah ‘ Ci fu un’altra pausa in cui pilotai la mano di Alice sul mio uccello ancora in tiro dove iniziò una distratta sega ‘ guarda che mi hai lasciato lì ancora duro ‘ le dissi ‘ almeno finisci ‘ Mia sorella si rianimò ‘ giusto! Sennò tiri giù i soprammobili quando cammini ‘ Mi si inginocchiò di nuovo davanti mentre mi tiravo su ‘ senti ‘ mi fece ‘ mi sa che prima me la sono presa troppo. Lo sai che sentire il cazzo di mio fratello in gola mi ha eccitato da morire? ‘ Riecco di nuovo Alice la porca. ‘ ah, porcellina! e vorresti rifarlo? ‘ ‘ si ‘ mi rispose ancora più eccitata Le presi le guance e la costrinsi a guardarmi negli occhi ‘ bella la porcellina del tuo fratellone ‘ le dissi ‘ bella e sempre più porca. Incrocia le braccia dietro alla schiena che ti guido io ‘ Fece come le dicevo. La portai all’ altezza del mio uccello e lo infilai nella sua bocca spalancata e lo lasciai lì un attimo. Di colpo infilai tutto il cazzo nella gola di mia sorella mentre lei cercava di spalancare ancora di più la bocca con la lingua fuori. Stavolta iniziai a muovere leggermente l’asta avanti ed indietro producendo una serie di spasmi e conati. Quando diventò rossa per la mancanza d’aria lo tirai fuori. Mentre Alice ansimava con le mani ancora obbedientemente dietro alla schiena ripulii il bastone e la sua bocca dai fili di bava con la ...
... mano ancora sporca del suo brodo e la troia me la leccò con lunghe lappate. Quando smise di sospirare le chiesi ‘ ancora? ‘ e lei rispose ‘ ancora! ‘ Le infilai di nuovo il cazzo in gola almeno altre due volte prima che sentissi arrivare il diretto. Strappai l’uccello dalla sua bocca e le dissi ‘ tira fuori la lingua sorellina che ti faccio una sorpresa ‘ al che sempre ansimante tirò fuori tutta la lingua dove depositai un bel carico di sperma. Mentre mi distendevo lei andò in bagno a sputare il tutto nel lavandino. La vidi osservarsi allo specchio e rimuovere uno sbaffo. ‘ sai che siamo un disastro, Nick? Qui ci vuole una doccia di quelle serie ‘ osservò ‘ la faccio prima io ‘ ‘ va bene ‘ le dissi. In realtà avevo un ideuzza in mente che stava rimettendo in piedi il serpentone a tempo di record. Mi mossi verso la mia stanza passando dal bagno e vidi che Alice si era già liberata del top e delle calze fradici di sudore e si era infilata nella doccia, così aprii la mia porta e gettai distrattamente aldilà i vestiti che avevo indosso e poi chiusi a chiave entrambe le porte del bagno. Stavolta la mamma non sarebbe riuscita a rompere. Completamente nudo entrai silenziosamente nella grossa cabina doccia. Alice si accorse di me solo quando sentì il tlak della chiusura magnetica. ‘ ma che fai? ‘ mi chiese istintivamente coprendosi seno e inguine ‘ non è ancora il tuo turno ‘ ‘ pensavo che da buon fratello maggiore sarebbe stato gentile aiutarti a lavarti la schiena ‘ le risposi ‘ ma ...