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Strani casi della vita parte 1 – sotto il segno dei gemelli
Data: 15/04/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Something_Blue, Fonte: RaccontiMilu
Un giovedì di inizio giugno stavo semi sdraiato sul divano della sala posizionato di fronte alla tv principale della casa dopo un esame piuttosto pesante a guardarmi un american pie quando la mia irritante sorella, fasciata da un aderente tuta da ginnastica, scavalcò con un salto lo schienale e si piazzò di fianco a me ‘ che guardi? ‘ mi chiese ‘ american pie ‘ risposi ‘ uno di quei film che parlano solo di sesso? Ma sai che da te non me lo aspettavo ‘ replicò con ironia Già mi rompeva che fosse venuta a ficcanasare ma quel commento guastò completamente il mio umore ‘ guarda che alla fine vince il romanticismo ‘ le risposi seccato La conversazione andò avanti per un po’ su questo tono e lei più che criticare il film sembrava prendere in giro me. Ad un certo punto le allungai una spinta per farla sloggiare, lei ovviamente me la rese e in un baleno tutti i discorsi sulla falsariga di ‘siamo adulti e vaccinati’ vennero gettati a mare mentre ci prendevamo con gusto a cuscinate. Nella baraonda le lanciai il mio cuscino (ovviamente mancandola) e lei approfittando vigliaccamente del fatto che ero disarmato iniziò a sbattermi ripetutamente la sua arma in faccia. Disperato scelsi l’opzione meno codarda tra quelle a mia disposizione: le saltai addosso a mani nude e rovinammo entrambi sul divano. A quel punto eravamo entrambi sudati e ansimanti ma ero riuscito a bloccarle le braccia. Eravamo naso contro naso e certo della mia superiorità tattica le feci la domanda fatale: ‘ e adesso ...
... vediamo come ne esci ‘ Ci pensò un attimo e poi mi baciò sulla bocca e non con un bacio semplice ma tirò fuori una spanna di lingua e mandandola a solleticare la mia, momentaneamente paralizzata dallo stupore. Non ho mai saputo se aveva sempre voluto farlo ed era saltata sul divano col pretesto di provocarmi o se sul momento aveva deciso quell’approccio solo per spiazzarmi. Se era così c’era riuscita. Tre pensieri mi si piantarono in mente uno dopo l’altro: il primo era ‘non ci credo’ il secondo ‘no. è mia sorella’ il terzo ‘uau. UAU! E chissenefrega’. oggettivamente mia sorella era una bellissima ragazza e da quando ho scoperto il sesso vederla con qualche vestitino particolarmente succinto o addirittura mezza nuda non mancava mai di suscitare reazioni ai piani bassi. Dopo circa tre secondi di paralisi assoluta, mentre Alice continuava a far saettare la lingua, l’omino calvo decise per me e ricambiai con passione: srotolai anch’io la lingua e l’avvolsi intorno alla sua mentre le mie mani, che già erano dietro la sua schiena scesero a posarsi sul suo fantastico sedere mentre lei mi si abbarbicava addosso strusciando il suo bacino sulla mia gamba di cui era a cavalcioni. Saremmo potuti stare in quella posizione fino alla fine della giornata sennonché nostra madre decise di far capolino nella sala ‘ che bell’esempio di maturità che siete ‘ esclamò vedendo cuscini sparsi in giro e sentendo gli ansiti che provenivano dal divano. Il mio cuore saltò un paio di battiti e anche mia ...