Il cazzo di mario (parte 1) - Racconti Erotici

Il cazzo di mario (parte 1)

... specchio, potessi vedere se mi guardava i culo così da capire se l'impressione che avevo avuto prima fosse stata sbagliata o meno, lo colsi nuovamente a guardarmi il culo ma si rese conto che lo vedevo attraverso lo specchio e volse subito lo sguardo altrove.

Dopo la cena risalimmo prendemmo l'ascensore per risalire in camera e mentre aspettavamo di arrivare al piano Mario mi disse: "hai visto il cameriere che ci ha serviti"?

"Si" risposi, "perché"?

"Ma come perché?! Era chiaramente gay e non faceva altro che cercare di farti capire che gli piacevi"

"Ma cosa dici"?! gli risposi imbarazzato.

"Che c'è di male?" disse lui ridacchiando.

"Niente finché mi lascia stare" gli risposi.

"Siamo nel ventunesimo secolo, dovresti avere una mentalità più aperta, soprattutto per il fatto che sei giovane".

"Preferisco essere all'antica" risposi.

"Hai provato? Se non provi come fai a sapere che non ti piace"? incalzò lui.

"Ma smettila"! dissi con tono imbarazzato, nel frattempo la porta dell'ascensore si aprì, mi avviai verso l'uscita e lui mi diede una manata sul culo ridacchiando e dicendomi, con tono canzonatorio, che finché il mio culo era così giovane e attraente avrei dovuto essere altruista e lasciare che quel cameriere se lo godesse.

Non gli risposi assumendo un atteggiamento tale da fargli capire che ero infastidito, aprii la porta della stanza e, una volta all'interno, lui mi chiese scusa per aver scherzato in maniera troppo pesante, io gli risposi ...

... che era tutto a posto.

Mi misi il pigiama e lui fece la stessa cosa, andai a lavarmi i denti e mi misi sul mio letto che distava una trentina di centimetri dal suo e sul quale egli si trovava già disteso, accese la televisione ed esclamò: "wow! ha il blutooth, colleghiamo il mio portatile e ci guardiamo un porno"?

Ero imbarazzato ma lo stereotipo dei due amici maschi che guardano un po' di figa mi costringeva a dirgli di si, quindi annuii e lui iniziò ad armeggiare per connettere il suo laptop alla smart tv dell'albergo.

Quando iniziò il film scelto da lui esclamai: "ma è un porno gay"!

"Che problema c'è"? mi rispose.

"Ma come, non ti fa schifo"? gli chiesi.

Mi guardò e mi disse che dovevo smetterla con quelle stronzate, che mi aveva visto guardargli il cazzo e che era impossibile che non ci avessi mai almeno fatto un pensiero, perché tutti lo fanno solo che si comportano in un certo modo solo perché l'educazione bigotta che riceviamo ci impone di fare così.

"No, a me non interessa" risposi.

"Allora perché mi guardavi il cazzo prima"?

"E tu perché mi guardavi il culo"? risposi convinto di zittirlo, ma questo si rivelò un autentico autogol.

"Perché hai un bel culo! vedi, io non ho problemi ad ammetterlo, anzi sai che ti dico? Se tu non fossi così bigotto te lo farei anche volentieri e sono sicuro che anche tu sotto sotto mi succhieresti volentieri il cazzo e non solo"!

Dentro di me sapevo quanto aveva ragione ma volevo resistere, sapevo che se mi ...