1. Una giornata molto, ma molto piena di sesso.


    Data: 12/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... occhi. Lo considerava bellissimo ed era totalmente convinto che fosse uno splendore.
    
    “Certo che dieci anni fa mi avrebbe fatto perdere completamente la testa. Però anche adesso è stupendo. Che corpo! Bello. E’ bellissimo. Ed è tutto mio. Non devo deluderlo. Adesso lo faccio morire.”
    
    Le sue fantasie anche questa volta furono interrotte: “che fai? Mi vuoi solo guardare o anche assaggiare...”
    
    Si sdraiò accanto a lui allungando la mano su quel pene così ben tornito e scolpito e si mise ad accarezzarlo prima di piegarsi per accoglierlo tra le labbra. Aveva un sapore ed un profumo delizioso di uomo: sensuale ed eccitante. Ci mise molto impegno ma fu interrotto quasi subito. Michael voleva arrivare al sodo. Il suo cazzo era grosso e sembrava scoppiare ed aveva un profondo desiderio di spingerlo dentro il suo giovane amante che, d’altra parte, già dimenticato tutto il sesso fatto durante la giornata era ben felice di riceverlo. Lo sistemò di fianco e gli si mise dietro sollevandogli una gamba e, con la disinvoltura di chi è avvezzo a simili scorribande, lo fece suo penetrandolo, prima lentamente e con dolcezza per poi passare a cavalcarlo con impeto e passione.
    
    Per più di un’ora i loro corpi, guidati sempre dall’uomo, si unirono in svariate posizioni, compenetrandosi, avvinghiandosi, stringendosi per giungere ad un crescendo di sensazioni che portarono l’uomo ad un orgasmo esplosivo che liberò negli anfratti più nascosti di Luca il succo della sua mascolinità. Il ...
    ... piacere fu profondo e ci vollero parecchi minuti per fargli riprendere fiato e a quel punto, dopo aver afferrato con decisione il membro eretto del suo ragazzo, lo masturbò fino a farlo schizzare e lasciandolo spossato ma felice.
    
    “Vuoi restare a dormire qui?”
    
    “No, domani inizio alle sette.”
    
    “Rimani. Restiamo abbracciati tutta la notte. Ti stringo stretto stretto...”
    
    “Ma sono quasi le quattro. No, meglio se mi riporti a casa.”
    
    “Va bene, come desideri. Vuoi farti una doccia?”
    
    “No, meglio di no.”
    
    “Ma ti ho riempito, ti sta colando fuori.”
    
    “Basta un po’ di carta.”
    
    Una decina di minuti, ancora stralunati per il tanto piacere provato, erano in macchina e poco dopo Luca si ritrovò davanti al suo appartamentino.
    
    Un fugace bacio prima di scendere e guadagnò le scale, la porta ed il letto.
    
    Si sentiva così stanco che si tolse maglietta e jeans al volo e si buttò prono sul letto incurante degli slip umidicci di sperma e degli odori che aveva ancora sul corpo. Sollevò una mano per accendere la sveglia sul telefonino e un istante dopo chiuse gli occhi.
    
    Non fece in tempo ad abbracciare Morfeo che il suo coinquilino, avendolo sentito rientrare, gli si sdraiò sopra sussurrando nell’orecchio: “hai fatto tardi. Un nuovo amante?”
    
    Non ebbe la forza di scrollarselo di dosso: “si, ma non abbiamo fatto niente. Solo parlato. Sono stanchissimo.”
    
    “Lo vedo. E tu lo senti?”
    
    “Cosa?”
    
    “Come cosa? Pippo! Non lo senti come è duro. Vuole farti un salutino...”
    
    “Ti ...