Una giornata molto, ma molto piena di sesso.
Data: 12/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
Arrivò in leggero anticipo perché sapeva cosa avrebbe trovato e preferiva sbrigarsi, anche per evitare che gli altri camerieri arrivassero prima che avessero finito. Quando il proprietario del locale gli chiedeva di arrivare una mezz’oretta prima era per… fare sesso con lui. Ovviamente l’anziano signore, alla soglia della settantina, se ne approfittava della sua posizione ma a Luca la cosa non dava particolare fastidio. Situazioni simili gli erano già capitate e, anche questa volta, capita l’antifona, si era adattato ad accontentare Giuseppe. In fondo da lui voleva solo sesso e, in cambio di questo, lo trattava bene, semplificandogli il lavoro e poi non cercava niente di strano, solo una scopata, quasi volesse scaricarsi e quello fosse l’unico modo per farlo. E poi voleva sempre le stesse cose… Quando arrivò, un po’ prima delle sei e mezza trovò la porta chiusa ma dentro la luce era accesa e si mise a bussare per farsi aprire.
“Sei già qui!”
“Si, un po’ in anticipo.”
“Meglio, così abbiamo un po’ più di tempo prima che arrivino gli altri.”
“Già!”
Lo fece entrare richiuse la porta dirigendosi nella stanza dietro.
“Togli, togli tutto.”
Ci mise pochissimo a sfilarsi t shirt, jeans, slip e scarpe.
“Mh. Hai preso sole, sei abbronzato.”
“Un po’.”
“Mi piace.”
Con una mano gli accarezzò il sedere e quindi, aprendosi i pantaloni lo invitò a prenderlo in bocca.
“Un bel lavoretto, come sempre.”
Si infilò tra le labbra il pene flaccido fermandosi ...
... quasi subito per togliersi dalla lingua alcuni peli e quindi si diede da da fare fin che non lo fermò: “basta. Basta così. Sono pronto. Girati. Su bene una gamba sullo scaffale.”
Appoggiò un piede su un ripiano allargando le gambe e piegandosi leggermente in avanti mentre l’uomo gli si mise dietro e dopo aver strofinato alcune volte il membro tra i glutei lo impalò, iniziando a muoversi con un ritmo sincopato, a volte veloce, altre lento con spinte forti che poi quasi si arrestavano.
Come le altre volte si dimostrò particolarmente resistente e smise solo quando finì di eiaculare, un buon quarto d’ora dopo.
“Bravo, bel culo, bella scopata. Asciugati che ne ho fatta molta” aggiunse sistemandosi le mutande e tirandosi su i pantaloni. Quindi proseguì, andandosene dalla stanza: “vestiti che tra poco si apre”.
Luca si asciugò cercando di espellere quanto più sperma potesse e poi passò uno straccio umido nel solco per sistemarsi al meglio prima di rivestirsi.
Il tempo di passare dall’altra parte e iniziò la sua nuova giornata. Cominciò a stendere le tovaglie sui tavolini, a spazzare, ad aprire i grandi ombrelloni e quindi, con l’arrivo dei primi clienti si mise a raccogliere le ordinazioni con un incessante andirivieni tra il bancone e i tavoli. Tutto proseguì tranquillamente fin quando, verso le undici, arrivò Filippo, un ragazzo con cui ogni tanto andava a letto. Ovviamente lo salutò in modo cordiale e fu contento di prendere la sua comanda. Riuscì anche, in qualche ...