1. Maledetto covid 4 terzo capitolo


    Data: 10/04/2020, Categorie: Etero Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    Racconto di pura fantasia a capitoli. Sono graditi critiche, commenti e suggerimenti.
    
    Buona lettura
    
    Marco ha ancora la febbre e domani è l’ultimo dell’anno. E devo festeggiarlo con i miei suoceri. Almeno non hanno più fatto cenno a quanto successo l’altra sera. Ci fosse lui con me. L’ho chiamato stamattina appena sveglia e mi è sembrato sereno. Non ho passato una bella notte dopo la telefonata di ieri sera, speriamo che tutto questo non influisca sul nostro rapporto. Giulia mi ha proposto di andare con lei a far compere, qualcosa da indossare domani sera ma tanto stiamo a casa e anche se dovessero invitare qualcuno userò quel che ho.
    
    Passo la mattinata a gironzolare per la zona guardando le belle villette e immaginando la vita che si svolge al loro interno. Famiglie, coppie più o meno giovani, con o senza figli e persone sole, per scelta o per forza. Penso a noi due, ai figli che non abbiamo e che avremmo potuto avere. Non ho chiaro cosa ci abbia portato alla scelta di non averne o forse lo so troppo bene. È difficile rinunciare alla libertà, così come è difficile prendersi la responsabilità di mettere al mondo dei figli in questo mondo. Meglio non averne. Certo i miei genitori ne soffrono, desiderano tanto avere dei nipotini ma tant’è, i miei suoceri invece non hanno mai accennato al desiderio di averne ma se penso alle persone che sono mi rallegro per la scelta che abbiamo fatto. I miei suoceri. Andrea e Giulia. Penso a loro e mi accorgo che nonostante tutto mi ...
    ... eccita stare con loro. Provo sempre un certo disagio ma, sorprendendomi, spero anche di rivederli mentre si donano piacere. La scena dell’altra sera mentre si masturbavano a vicenda è impressa in modo indelebile nella mia mente e riaffiora ogni qualvolta penso a loro donandomi sensazioni incredibili. E vorrei unirmi a loro. Questo pensiero mi mette ansia, mi destabilizza. Da dove nasce questa pulsione, cosa è successo in me per desiderare una cosa tanto lontana dal mio vissuto? Penso ai miei genitori, a come hanno sempre vissuto la loro sessualità in maniera molto discreta, intima. Non li ho mai visti andare oltre un bacio accennato, casto, puro, e non li ho mai nemmeno sentiti mentre facevano l’amore. E così mi hanno educata alla sessualità, senza mai parlarne, lasciando che fosse il mondo a prepararmi. Ma col mio carattere timido, remissivo sono arrivata al matrimonio vergine nel corpo e nella mente. E Marco l’ho amato per questo, perché è come me, ha rispettato le mie scelte, ci siamo educati un passo alla volta e solo dopo il matrimonio abbiamo scoperto il sesso vero. Vederlo nudo la prima volta, spogliarmi davanti a lui… quanta vergogna e quanto desiderio. Sentire le sue mani sul mio corpo, mentre mi prendevano i seni, mi sfioravano i capezzoli, li giravano tra le dita, e vedere i suoi occhi, la gioia, la sorpresa, come un bimbo la mattina di Natale quando scopre i doni sotto l’albero. E poi il suo sesso, magnifico, duro, caldo, pulsante. Avevo già visto altri membri ...
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