Colto sul fatto – Parte Prima
Data: 09/04/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Autoerotismo
Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu
... l’unico capo di abbigliamento che mia vrebbe consentito di darmi un minimo di contegno. “Scusami, credevo che non ci fosse nessuno in casa e che Marta ti avesse avvisato che sarei venuta”, disse. “No – replicai imbarazzatissimo – non mi ha avvisato”. “Forse si è scordata”, aggiunse per giustificare mia moglie ed assumendo un tono molto tranquillo che andava di pari passo con l’espressione che si era fatta assolutamente normale. “Sì, deve essere così”, le dissi, grato per come stava reagendo. “Scusami tu, piuttosto, per… beh per questa situazione”. Non sapevo cosa dire ma credevo che quella frase fosse l’unica adatta. “Non ti preoccupare”, replicò lei posando la borsa e le chiavi sulla poltrona come faceva sempre. Fu in quel momento che mi resi conto che nonostante mi avesse beccato completamente nudo a guardare un porno non aveva fatto nulla per distogliere lo sguardo. Era come se nulla fosse, non era uscita dalla stanza per darmi modo di rivestirmi. Al contrario, si sedette sulla poltrona e dalla borsa tirò fuori i sandali che solitamente indossa per fare i lavori in casa. “Abbi pazienza – le dissi indicando un punto esattamente sotto di lei – avrei bisogno di recuperare il mio pigiama sotto la sedia”. “Prego, fai pure”, rispose, alzandosi e spostandosi. Solo mentre raccoglievo il pigiama infilando il braccio sotto la polprona mi resi conto che adesso le stavo mostrando anche il mio sedere che, in conseguenza della posizione, doveva renderle possibile la visione del mio ano ...
... e delle mie palle. E sorprendentemente, quel pensierò mi eccitò. Quando tornai in piedi il mio cazzo stava tornando dritto ed infilare il pantaloncino non fece che rendere ancora più oscenamente evidente la mia erezione. “Beh, capisco di averti interrotto, io vado di sopra così se hai da fare…”. La sua frase mi colpì. Ma come? Mi sarei già aspettato che scappasse, che mi desse del porco ed invece non solo non diceva nulla ma addirittura mi lasciava modo di finire la mia sega. “Ti ringrazio, ma… oddio, che imbarazzo… scusami, non posso proprio, dammi un secondo per vestirmi e poi ti lascio la casa a disposizione”. Era troppo per me, dovevo togliermi da quella situazione assurda. “Ti conviene finire, invece – disse Sonia mentre indossava i guanti – Anche mio marito si masturba ogni tanto e se viene interrotto poi resta con la voglia finché non si libera. D’altra parte voi uomini se non vi liberate di queste voglie non siete in grado di fare altro”. Chiuse la frase con un sorriso mentre usciva dalla stanza per andare a riempire un secchio con dell’acqua. Mentre sentivo il rumore del rubinetto aperto mi trovai a pensare a cosa dovessi fare. Quando lei tornò mi trovò esattamente nello stesso punto in cui mi aveva lasciato, ancora evidentemente eccitato. “Dai, vai tranquillo, io vado al piano di sopra”. Visto che io rimanevo inebetito, lei prese il telecomando e accese nuovamente la tv. Poiché il segnale con il mio cellulare non si era interrotto, il video era andato avanti ed in ...