La cugina "cozza" 2 - umiliata
Data: 06/04/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69
... a che ora. Entrai guardata come una star in quel bar, con un abbigliamento che non avevo mai nemmeno osato provare per scherzo ed ordinai un drink seduta ad un tavolo, facendo finta di leggere una copia dell'Unione Sarda lasciata lì per i clienti. Passò quasi un ora senza che di lui ci fu traccia poi andai via. Il giorno dopo però che era venerdì, tornai e riuscii a beccarlo. Era al tavolo da gioco vicino ai bagni che discuteva con altri due tizi, avevano appena terminato una partita... mi venne un idea... mi avvicinai a loro e, provando a parlare il meno possibile, maneggiando una stecca, dissi che ero curiosa e chiesi "ingenuamente" se potevano insegnarmi a giocare. Evitai lo sguardo di Luigi il più possibile per non permettergli di cogliere i tratti salienti del mio viso. Solo, avvicinandomi "sbadatamente" a lui feci in modo che si pronasse proprio lui su di me per insegnarmi a giocare... nel mio diabolico silenzio cominciammo una partita, io e lui, contro gli altri due. Muovendomi in modo sciatto ed imbranato cercavo sempre una scusa per sbattere il mio culo sulla sua patta dei pantaloni. Dopo la seconda o la terza volta riuscii già a sentire che gli era diventato molto duro. Lui da dietro aveva occhi solo per i miei capelli, ...prima scuri, ricci, alti e arruffati che arrivavano sopra le spalle... ora ondeggiavano mossi, a grandi boccoli, contro la mia schiena brillando di un rosso ramato intenso, servivano a confondergli le idee, esaltando l'armonia delle mie curve. ...
... Una magliettina rosa tenue, con inserti in pizzo, mi arrivava fin sopra all'ombelico, mentre sopra lasciava godere un gran bello spettacolo agli altri due giocatori che tiravano palle a casaccio per guardare in mezzo alle mie grosse e goderecce bocce strette da un costoso e pregiato reggiseno di marca, che lasciavo allargare abbassandomi fin sopra il velluto verde, facendo un sorrisino malizioso con le mie carnose labbra, che avevano solo bisogno di quel rossetto rosso scuro accuratamente applicato come mi aveva insegnato la truccatrice, per renderle maledettamente lussuriose, senza più i baffi ovviamente.... Dopo un oretta buona di insensato steccare a cazzo in mezzo a risate goliardiche e schiamazzi, che ai tre uomini stava scoppiando nei pantaloni, decisi di iniziare la prima parte del mio piano. Mi girai verso la "preda", spostandomi i capelli da gran diva, sussurrandogli piano in modo sensuale, (per camuffare il più possibile la mia voce ed evitare che la riconoscesse) che avevo bisogno di una rinfrescata in bagno. Sculettai verso la porta poi entrando, mi girai verso di lui che ovviamente mi stava guardando e gli feci cenno con le dita di venire da me. Appena entró lo afferrai per la cintura, lui si lasciò trascinare morbido, eccitatissimo per quello che stava per accadere. Lo tirai dentro una cabina wc con me e gli ficcai la lingua in bocca, cercando la sua, muovendo le mie mani, adesso curate a dovere e tinte di rosso scuro brillante come le labbra, dentro la sua ...