La cugina "cozza" 2 - umiliata
Data: 06/04/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69
Decine di volte mi unii a quei due per accendere e condire i loro rapporti, ma in realtà per loro ero solo un diversivo, un divertimento, un giocattolo sessuale per la quale dimostrarono di non portare alcun rispetto. Insomma quando stavamo insieme ero tutto, fuorché me stessa. Una sera in macchina ricevetti l'ennesima prova di questa mia sensazione. Eravamo per le zone di Monte Ortobene dopo aver visitato la Sagra, si era fatto buio ed a Luigi era venuta voglia di scopare. Guardó Annamaria, seduta alla sua destra e gli fece cenno con gli occhi indicando il rigonfiamento nei suoi pantaloni, lei sorrise in segno di approvazione, a questo punto imboccò una deserta stradina di campagna per poi accostare vicino ad un albero. Scese dalla "Regata", aprì la portiera posteriore destra, dove ero seduta io... si slacciò la cintura, aprì la cerniera e si abbassò pantaloni e mutande. Diede due menate e senza dire e chiedere nulla mi afferrò per la testa accompagnandomelo in bocca. Non opposi resistenza, pensando ci saremmo semplicemente divertiti come le altre volte, anzi mi lasciai guidare dalla sua mano che mi spingeva la testa verso il suo bacino muovendo la lingua attorno alla sua cappella per lubrificarlo e prepararlo bene alla successiva penetrazione della sua ragazza. Mentre lui ansimava di piacere immaginavo già un sessantanove sui sedili di dietro, sempre con mia cugina che pensava a dare piacere a me mentre lui se la scopava, ma finito il sensuale bocchino, colante di saliva ...
... si diresse direttamente su Annamaria che nel frattempo si era tolta i pantaloni. Anche io avevo infilato la mano negli slip per cominciare a scaldarmi. Lì aspettai un paio di minuti, poi cinque e ancora niente, i due stavano scopando appoggiati al cofano anteriore, abbracciati stretti, beatamente ignorandomi... ad un certo punto cominciai e sentirmi a disagio visto che la posizione non sembrava lasciare spazio ad intrusi. Io lo sapevo come e quando era il mio turno, questa volta non ricevetti segnali e per tanto restai lì in disparte ad aspettare. Mi ricomposi. Per quella volta tollerai. Ma stavo cominciando a farmi due domande... infin dei conti non é che prima di allora mi avessero poi dato tutta quella considerazione, ma il fatto di essere perlomeno cercata e partecipe mi faceva apprezzare il coinvolgimento. Coinvolgimento che prevedeva non solo leccate alla fica di mia cugina, ma anche seghe e profondi pompini al suo ragazzo, palpamenti di ogni genere, in cambio di due dita nella fica e mai un grazie.
A proposito di seghe e pompini lui si era preso il brutto vizio che quando Annamaria aveva il ciclo, mi usava da rimpiazzo per sfogarsi, senza offrirmi nulla in cambio, si faceva segare due o tre minuti, poi me lo buttava in bocca, senza se e senza ma e per finire se era anche di cattivo umore mi schizzava tutto in gola senza chiedere il permesso. Insomma, non che la cosa mi dispiacesse, altrimenti non avrei proprio accettato un trattamento simile, però almeno un cenno di ...