L'educazione della fanciulla
Data: 05/04/2020,
Categorie:
Etero
Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti
... forma sulla tua bocca.
Cecilia, la mia povera, dolce Cecilia, si guarda a sua volta, e l’espressione del suo volto è diametralmente opposta alla tua. Vorrebbe piangere ma non vuole farlo davanti a te, mandarti a cagare e picchiarti ma non osa… forse è anche eccitata ma ciò sarebbe la cosa che la più disgusta di tutta la situazione.
La soddisfazione non ha ancora abbandonato i tuoi lineamenti quando ti alzi le mutandine e i pantaloni, macchiati di piacere, ti ricordo, e le dici che la situazione è stata risolta. Ma che non succeda mai più, le consigli paternamente.
- Sei una bugiarda! – ti accuso, ma la mia voce è incapace di celare il divertimento che sto provando. - Non aspetti altro che succeda di nuovo. Anzi, sono certo che vuoi fotterti tutte le ragazze dei miei racconti.
Ridacchi come risposta, e sono sicuro che l’idea ti è già passata per la testa. Beh, voglio vedere come riesci ad inventarti una storia per ognuna di quelle che hanno partecipato alla gara di pompini in “Linda la nerd” …
Non interrompi la lettura, ma ormai è giunta al termine: ordini alla mia cara Cecilia di non dire nulla a nessuno, “sarà un nostro segreto” è forse una delle frasi che portano alle peggiori disgrazie, nemmeno sia una maledizione che si lancia contro sé stessi, e le consigli di raggiungere le docce della palestra per pulirsi. Quasi mi meraviglio che non le lecchi tu stessa l’ambrosia che le hai irrorato addosso.
E mentre la mia dolce Cecilia, presi i suoi abiti sotto ...
... un braccio, nuda fugge letteralmente dal tuo ufficio aprendo la serratura con una frenesia che, nella realtà, non le permetterebbe di tenere tra le dita la chiave, tu abbassi il tablet sul letto e annunci con soddisfazione che il racconto è finito.
Ti volti verso di me, chiedendomi con lo sguardo qual è la mia opinione.
La trama è scarsa e la scrittura non è il massimo, vorrei dirti, ma non lo faccio. Non importa quello: in fondo, di solito i racconti erotici sono buttati giù per mettere nero su bianco un proprio sogno erotico e renderlo quasi reale, oltre ad eccitare chi legge, soddisfatti al pensiero che si spari una sega o si metta un paio di dita in figa o in culo. Non posso che ammettere di averne scritti molti anch’io solo per fingere di essermi scopato una che non me l’ha mai data.
Ma è ben altro che mi interessa. – Lo sai, Giulia, che tecnicamente io sarei il padre di Cecilia? D’accordo, è un personaggio immaginario, ma l’ho vista letteralmente nascere – Non aggiungo che, allora, la madre è la foto di una ragazza nuda dall’aspetto carino e lo sguardo timido di cui mi sono innamorato e su cui ho sparso parecchio sperma, per poi ricordarmene in fase di creazione dei personaggi de “Il cuoco” e sfruttarne l’aspetto fisico.
Tu annuisci, non capendo cosa voglia intendere ma comunque soddisfatta della tua stessa opera letteraria.
Esco con le mie dita dalla tua fica grondante. Un intenso profumo di donna eccitata si spande nell’aria, come se la stessa non fosse ...