La mia prima volta
Data: 01/04/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Viaggiante, Fonte: Annunci69
... sborrata in bocca, ritraendosi subito e lasciandomi finire fra i cespugli.
Ora, nel suo salotto, sul divano, la situazione era diversa: come avrei potuto imbrattare tutta la sala?
Tutte le mie imbarazzate considerazioni dovettero cedere il passo all’orgasmo, che arrivò impetuoso come l’onda dell’oceano.
Ironia della sorte, quel venirle in bocca mi procurò una eiaculazione straordinariamente potente ed abbondante.
Laura, mi disse poi, si stava tenendo tutto in bocca proprio per evitare di sporcare divano e tappeto: il primo fiotto … il secondo … il terzo …fino alla fine…
Poi prese di corsa un fazzoletto dal pacchetto sopra il tavolo e vi sputò tutto il mio piacere liquido.
Mi sollevò dall’imbarazzo invitandomi in cucina a bere un po’ di Coca-cola.
Stavo bevendo, nudo, in piedi davanti a lei, a seno nudo. Realizzai che avevo ricevuto più di quel che avevo dato e che Laura si aspettava ovviamente di più da quell’incontro. Pensai al preservativo nella tasca dei miei pantaloncini, sul tappeto della sala.
Appoggiai il bicchiere sul tavolo e mi avvicinai a lei. Nel metterle la lingua in bocca la mia mano si butto sulle mutandine bagnate.
Le mie dita forzarono rapidamente la flebile resistenza dell’elastico e guadagnarono l’accesso alla sua umida intimità.
Laura, ancora in piedi, divaricò leggermente le cosce, come per agevolare l’ispezione. Il mio dito medio scivolò rapidamente dentro di lei, che lo accolse ansimando.
Mentre subiva con piacere ...
... il mio trattamento manuale volle ancora la lingua in bocca. Dopo poco mi prese per mano, mi riportò in sala, si tolse le mutandine e si stese sul divano offrendomi timidamente la giovane passera, ben fornita di un vigoroso pelo.
Mi inginocchiai sul divano, sopra di lei, e ripresi a lavorarla di mano, mentre il mio arnese, beata gioventù, dava già segni di evidente risveglio. Laura se ne accorse e cominciò a masturbarmi.
La sentii trattenere il respiro e contrarsi, per poi scoppiare in un rumoroso gemito. Nel vederla godere il mio cazzo tornò in piena efficienza, mi sembrava il momento giusto per il grande evento.
Cercai con foga il preservativo nella tasca dei pantaloni e lo indossai, aiutato da Laura e non senza qualche difficoltà ed imbarazzo.
Laura, sdraiata sul grande divano mi accolse sopra di lei, divaricando le cosce, me lo afferrò alla base e lo accompagnò dentro di lei.
Finalmente. La prima impressione fu come di suonare uno strumento musicale: ogni gradazione di movimento provocava reazioni sonore e gestuali sfumatamente diverse.
Sapevo che Laura era stata e sarebbe stata con altri, ma in quel momento era assolutamente e solamente mia.
Dopo un po’ mi si mise sopra, a cavalcioni. I suoi movimenti pelvici si fecero sempre più energici e la loro frequenza divenne un crescendo.
“Sto per godere”, mi disse avvinghiandosi a me braccia e gambe, concentrandosi sul suo movimento.
Nel sentire il suo proclama, non potei porre alcuna resistenza ed ...