La mia prima volta
Data: 01/04/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Viaggiante, Fonte: Annunci69
... limonarmi, sfregandosi il ventre contro la mia patta, ormai marmorea.
Dopo pochi istanti alzò la testa e si guardò attorno. Individuato un angolo particolarmente buio e con una fitta vegetazione, mi ci guidò, prendendomi per mano.
In un attimo si inginocchiò, prese l’elastico dei pantaloni e me li tiro giù, liberando il mio uccello duro, già reclamante sfogo.
Me lo prese alla base e cominciò a leccarlo come un gelato, poi se lo mise in bocca, pompando aiutandosi con la mano. In una trentina di secondi venni. Dopo la prima schizzata, Laura si ritrasse un po’ schifata per sputare quanto aveva appena ricevuto, ed io continuai a eiaculare fra i cespugli prima di ricompormi in un istante.
“Si è fatto tardi, devo andare”, disse Laura uscendo dal nostro nascondiglio verde.
Nell’uscire dal parco mi disse che due giorni dopo avrebbe avuto casa libera tutto il pomeriggio.
Interpretai l’informazione come un invito, vergognandomi un po’ della mia audacia.
Laura dissolse tutte le nubi con la frase che mi rivolse dopo il casto bacio del saluto … “procurati un preservativo”.
Tornai a casa pedalando velocemente. Appena a letto mi masturbai pensando a quanto appena avvenuto.
Il giovedì arrivo in fretta. Dopo una doccia accurata mi presentai a casa di Laura, una villetta indipendente poco fuori il centro città.
In tasca avevo il preservativo che mi aveva procurato un amico, prendendolo di nascosto a suo fratello maggiore.
Appena entrato ci intrattenemmo un po’ ...
... con convenevoli ed osservazioni sul suo gatto, ma dopo pochi minuti ci fu impossibile non dedicarci con decisione al vero motivo dell’appuntamento.
Mi fece sedere sul divano della sala. Era in pelle marrone, con una seduta molto ampia, tanto che era quasi impossibile evitare una postura semi-stesa.
Mi si buttò sopra e con una certa intraprendenza iniziò a limonarmi. Per un quarto d’ora ripassammo tutto il protocollo di esercizi “linguistici” e sfregamenti dei nostri incontri passati, poi Laura si tolse velocemente maglia e pantaloncini e rimase in mutandine e reggiseno.
Feci la stessa cosa e rimasi in mutande. Steso sul divano, Laura avvinghiata su di me, gli slip che non contenevano l’uccello, rivendicante libertà.
Le tolsi un po’ maldestramente il reggiseno, senza slacciarlo, sfilandolo dall’alto. Laura rimase a seno nudo, e la cosa le procurò un lieve imbarazzo dal quale uscì buttandosi su di me.
Nel baciarmi si strofinava sulla mia gamba, che percepiva chiaramente l’umidità delle sue mutandine.
“Vuole uscire” disse Laura guardando il pisello che aveva buttato fuori la testa dal nido. Mi tolse le mutande e ci si buttò.
La sua poca perizia nel pompino era ampiamente compensata dalla mia eccitazione e dalla mia giovane età.
Nonostante i miei buoni propositi di resistenza, cedetti ben presto alla sua bocca, per quanto inesperta. Poco prima del primo fiotto mi venne in mente la scena di due giorni prima, quando Laura aveva reagito non troppo bene alla ...