1. Il gioco


    Data: 31/03/2020, Categorie: Etero Autore: Ade-69, Fonte: Annunci69

    ... Siamo nel reparto donna, non distanti, ma ognuno per conto suo. Mi osservi di sottecchi mentre guardo un vestito, cerco la taglia, lo prendo e te lo porto: É un abito da cocktail, nero, raffinato nella sua estrema semplicità, bello. Ti dico di provarlo mentre ci scambiamo un sorriso complice. Vai verso i camerini, che sono disposti in due file da tre con un corridoio centrale. Entri nell'ultimo a destra e tira la tenda. Io ti raggiungo con una camicia, apro la tenda mentre Sei chinata in avanti a sfilarti il tuo vestito. Entro e chiudo la tenda proprio intanto che ti sfili il reggiseno, guardandomi negli occhi. Nuda, con i capezzoli turgidi puntati contro di me. Sono eccitato, anche per le provocazioni che ho finto di non vedere prima. Lentamente metti il vestito e ti giri verso di me.
    
    - Stai bene, quasi come nuda - ti sussurrò. Tu fingi di non sentire, una meritata vendetta per non averti considerata per un'ora. Faccio un passo verso di te, poi un secondo; il mio petto preme sul tuo seno. Ti costringo ad indietreggiare. Mi avvicino spingendoti verso la parete del camerino. Sente il mio sesso premerti addosso e il respiro si fa più affannoso. Con la mano mi cerchi, mi massaggi la patta, si intravvede la forma del cazzo in erezione sotto ai pantaloni. Mi scosti in avanti, poi ti inginocchi e lo tiri fuori... Solo un attimo e sparisce nella tua bocca. La tua lingua lo pennella per tutta la sua lunghezza, devo trattenere i sospiri, ma non è facile sotto i colpi della tua ...
    ... lingua. Ti blocco per non fare rumore, ti alzo e ti spingo verso l'angolo dove c'è uno sgabello alto, tipo quelli da bar, ti metto seduta sopra, poi mi sbottono la camicia e tu inizi a baciarmi il petto. La tua lingua ora è sui miei capezzoli, sono in piedi di fronte a te, che sei seduta sul bordo dello gabello con le gambe avvinghiate attorno ai miei fianchi. Ti sollevo il vestito ancora un po' e comincio a strisciarti il cazzo fra le cosce. Ora sei tu a doverti trattenere. Solo che a te importano decisamente meno le apparenze... Sei sempre molto discreta quando godi e mi sorprende sentire che proprio in quest'occasione sei più rumorosa del solito. I tuoi sospiri si sentono nitidamente anche fuori dalla zona camerini. Non so se sia una punizione per prima o l'entusiasmo per questa cosa così lontana dal tuo modo di apparire. So solo che trovo incredibilmente eccitante il tuo trasporto. Dopo qualche colpo dentro di te esco e ti faccio spostare lo sgabello al centro del camerino. Ti pieghi in avanti lasciandolo sotto la pancia. Hai la testa rivolta verso la parete a specchio, chinata in avanti con la testa in su per guardare il mio riflesso mentre ti prendo. Quando lentamente ti penetro, i nostri occhi sono complici attraverso lo specchio e ad ogni colpo per un istante li apri ancora di più, un riflesso condizionato... Ad ogni affondo del mio cazzo ti lasci scappare un gridolino. Sappiamo tutti e due che ormai nel negozio tutti sanno che stiamo scopando, ma ora non ci interessa ...