1. Odissea in famiglia cap 4


    Data: 29/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... allontana i cattivi pensieri. Ma anche mentre nuotavo faticavo a disconnettere, pensavo: ha goduto moltissimo quel giorno facendo cose con me mai fatto e che mai farà, riuscirà a dimenticare il piacere provato e a rinunciarvi se vi fosse ancora l’occasione? Quella sera facemmo ancora l’amore e fu altrettanto bello solo che al momento della mia eiaculazione; quando conoscendomi si accorse che ero prossimo a venire si sottrasse al mio uccello e lo prese in bocca dandomi le “ultime “spinte” perché riversassi lo sperma nella sua bocca. Lo lasciò solo dopo che lo ebbe bevuto tutto. Aveva cominciato a farmi pompini con l’ingoio non appena da sposati. Diceva che ero suo ed anche il mio seme era suo e quindi poteva ingoiarlo. Riprendemmo a lavorare, con mio disappunto il mercoledì Tom venne con un amico al ristorante. Cercai di stare lontano da lui, ma fu lui che a fine pranzo venne da me, anzi da noi, proprio nel momento in cui stavo sbrigando “un ordine” con mia moglie. Fu educato e gentile, non faceva proprio pensare a quanto fosse successo. Ci disse che il sabato prossimo sarebbe tornato a casa sua e ci voleva ringraziare per le attenzioni che avevamo avuto per lui Mi strinse la mano e diede un bacio a mia moglie sulla guancia raccomandandole di proseguire nella ricerca di libri antichi e se ne avesse trovati di nuovi glieli avrebbe fatti pervenire. Si allontanò. Lo guardai uscire con l’amico dal ristorante. Proprio un bel ragazzo, uomo si potrebbe dire. Un fisico ...
    ... importante, quasi scultoreo e il portamento sicuro di chi sa che può avere molto di quello che vuole Osservai mia moglie: lo stava guardando anche lei e quando si accorse che stavo seguendo il suo sguardo lo distolse dalla figura di Tom che si allontanava e disse: è stato gentile e tornò alle sue occupazioni. Pensai: speriamo sia finita. Il venerdì mattina stavo conversando per problemi di lavoro nel nostro ufficio con mia moglie quando uno dei nostri dipendenti ci raggiunse . Aveva un pacchetto in mano. Lo diede a mia moglie dicendo che lo aveva consegnato un giovane per lei. Mia moglie scartò il pacco, conteneva un libro antico ed era accompagnato da un biglietto che mi fece leggere. Era di Tom , la ringraziava delle piacevoli conversazioni avute nel nostro ristorante e che a ricordo di quei interessanti momenti le lasciava in dono per ricordo quel libro. Gentile dissi, non potevo dire altro, ma sentii la pressione alzarsi. Dovetti con uno sforzo controllarmi. Qualche secondo dopo vidi mia moglie guardare il telefono. Doveva esserle arrivato un messaggio Lesse qualcosa sbiancando in volto e mise subito via il cellulare. Chiesi tutto ok? Mi rispose con un sorriso: si, bene un piccolo giramento di testa. Riprendemmo a parlare di lavoro e in chiusura le chiesi se pranzavamo insieme dopo il servizio ristorante. Mi disse si ma che dovevamo fare in fretta che aveva un appuntamento fuori con….. un nostro fornitore e sarebbe stata via un paio d’ore. Nulla di strano se non vi fosse stato ...
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