I piedi di cristina
Data: 27/03/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti
... nulla di insolito stesse accadendo finché non iniziò a sfiorare i miei slip e lentamente a guadagnare sempre più terreno verso quella direzione. Da dietro il mio libro mi sentivo al sicuro, lei non poteva vedere me e io non potevo vedere lei ma ormai il dubbio si era concretizzato, cosa diavolo stava combinando? Per qualche motivo, bloccata dalla timidezza, colta di sorpresa ma onestamente curiosa e vagamente eccitata, non dissi una parola. Ad essere sincera l'idea iniziava a stuzzicare la mia fantasia così di nuovo lasciai che continuasse qualsiasi cosa stesse cercando di fare.
Dacché sfiorava giusto con l'alluce lì dove è cucito l'elastico, presto spostò il suo piede proprio nel bel mezzo delle mie gambe. A quel punto sbiancai, ero come paralizzata e dovetti restare li senza far nulla. Con disinvoltura Cristina comincio a massaggiami con la punta del piede, dapprima leggermente e via via con maggiore pressione. Istante dopo istante la mia ansia iniziò a sciogliersi la sciando il posto a piacevoli sensazioni. Le sue dita si fecero più audaci e il suo alluce era saldamente piantato sul mio clitoride che iniziava ad infiammarsi. Non ci volle molto prima che la mia eccitazione iniziasse a germogliare e con essa i primi umori a bagnare la mia fica e gli slip.
Lei indugiò per un bel po' toccandomi attraverso il tessuto, i minuti passavano e io sentivo sciogliermi sempre di più. Però non riuscivo a mettere via quel libro e anche lei del resto continuava a far finta leggere. ...
... La mia bocca era completamente asciutta, avrei voluto dire qualcosa ma non una singola parola scappò dalle mie labbra.
E poi successe l'inevitabile, ciò che alla fine stavo iniziando a bramare. Il piede di Cristina si spostò nuovamente sul bordo delle mie mutandine ma questa volta le sue dita si intrufolarono sotto di esse. Mi morsi il labbro inferiore, socchiusi gli occhi e tentai in qualche modo di controllare la respirazione e il battito del mio cuore.
Fu tutto inutile, ero tesa come una corda. La sentivo esplorare curiosa la mia intimità priva di ogni pelo e presto le sue dita, smaltate di un blu elettrico, finirono anch'esse ad intingersi nei miei umori. Ero conscia del fatto che stessi vivendo in una favola surreale, nata non si sa per quale motivo o magari semplicemente spinta da un desiderio nascosto della mia compagna. A quel punto però non importava più e ancor meno importò quando la cosa passò al livello successivo.
Cristina mi penetrò con l'alluce, si spinse dentro di me con decisione e in un attimo me la ritrovai a sguazzare nella fonte del mio piacere. Prese a scoparmi così, ancora senza dire una parola, ancora facendo finta di nulla. Ma io non potei più far finta di nulla, godevo e lo facevo assai bene. Iniziai a gustarmi ogni suo movimento, ogni suo affondo che diventava sempre più pesante tanto che pensai volesse entrarmi dentro con tutto il piede. Beh, quantomeno tutto il piede no ma si spinse comunque a scoparmi anche con l'indice e il medio. Ormai ...