Storia di aurora - cap. 1 "sette sere"
Data: 25/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: aurorafilippo, Fonte: Annunci69
... succhiaglielo. La spinse contro il muro e le scopò la gola a lungo, alternando momenti in cui le strusciava quel cazzo durissimo sulle labbra e sul volto. Alla fine le inondò la bocca con un fiotto che sembrava non dovesse finire più. Quella sera Aurora faticò a prendere sonno.
La sera successiva la fece sdraiare sul divano. Lei chiuse gli occhi ed attese con la bocca semichiusa. Il tutto avvenne con lentezza ed infine lei assaporò il suo sperma, mentre la sua mente era persa nel desiderio.
La quinta e la sesta sera entrò con un sorriso, fu lei a sbottonarlo e a fare tutto, scoprì di essere capace di desiderare di succhiarlo con tale avidità che si fece paura.
L'ultima sera aveva deciso di provocarlo: indossò una gonna corta, autoreggenti, una camicetta molto scollata e mentre era seduto sul divano si spoglio lentamente, restando completamente nuda. Lui si comportò come tutte le altre sere, non le chiese altro oltre che farselo succhiare solo che, mentre lei glielo leccava, le accarezzava lo splendido corpo nudo. Quando Aurora sentì il suo sperma nella bocca si distese ingoiandolo molto, molto lentamente.
Lui a ...
... quel punto si alzò ed estrasse dal solito cassetto il blocchetto delle ricevute dell'affitto. A lei la scena parve surreale ma non disse nulla. Come le aveva detto le fece la ricevuta degli ultimi due mesi di affitto e quindi, allo stesso modo dei mesi precedenti quando lei le portava i soldi, la salutò cordialmente.
È passato quasi un mese da quell'ultima sera, non l'aveva più sentito prima di questo messaggio che le è appena arrivato.
Ora, nell'aula del corso, lei serra lo smartphone fra le mani. In un attimo di distrazione del relatore, si alza di scatto come per rispondere ad una chiamata improvvisa e corre in bagno
Chiude bene la porta e accende lo schermo per leggere quel messaggio su WhatsApp.
Lo legge:
«Ciao, stasera sali su da me, un po' più tardi delle altre volte, diciamo verso le 23,00. Ho due amici a cena, ti aspettiamo, ovviamente ti farò la ricevuta per l'affitto dell'intero mese».
Aurora ha un fremito in tutto il corpo e il sangue le pulsa nelle tempie.
Quindi, con le mani tremanti e come se ci fosse dentro di lei qualcun'altra a rispondere al suo posto, risponde: «Va bene, a stasera ...».