Ho bisogno di te (sabrina parte 2)
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Etero
Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
Ero davanti alla scuola ad aspettare mia figlia. Dovevo andare a prenderla, portarla dal dentista e poi riportarla a casa dalla mia ex moglie. Salutavo tutti i genitori che conoscevo rimanendo comunque in disparte. Poi, in mezzo a tutte le persone in attesa, avevo visto Sabrina (vedi racconto “Pigiama party”).
Dalla sera in cui eravamo stati insieme la nostra intimità era ovviamente aumentata, ma il poco tempo e i rispettivi impegni non ci aveva dato l’opportunità di dare un seguito. Di solito quando ci incontravamo era sempre divertente, ma oggi la vedevo veramente giù di tono.
Nonostante l’abbigliamento, sempre molto ricercato e molto sexy, aveva una faccia scura e l’espressione stanca. Passai in mezzo a un gruppo di persone vocianti per raggiungerla. Le arrivai alle spalle.
“Ehi…ciao…cos’è sta faccia scura?”, le chiesi toccandola delicatamente sulla schiena.
“Oh ciao.no lascia stare…una giornata da buttare. Al lavoro uno schifo, contrattempi su contrattempi. Poi quello stronzo del mio ex marito che mi telefona all’ultimo momento per dirmi che non poteva venire a prendere la bambina. Quindi ho dovuto lasciare tutto a metà, litigare col mio capo al telefono, e venire qui di corsa. Sono distrutta!”
“Capisco…” Le risposi.
“Quindi ora dovrò lasciare la bambina da mia madre e tornare a finire quello che ho lasciato in sospeso. Avrei bisogno di rilassarmi, di bere del buon vino, di farmi una bella doccia e poi……”
“E poi?” la incalzai incuriosito.
Si ...
... avvicinò al mio orecchio: “E poi avrei bisogno di farmi una scopata che mi faccia dimenticare sta giornata di merda!”
“OK ……fai i giri che devi fare, poi raggiungimi da me e vediamo se riusciamo a rispettare tutte le tue voglie!”
Poco dopo ci salutammo, ognuno diretto verso i propri impegni.
Tornai a casa quasi alle 20, ero distrutto. Mi buttai letteralmente sul divano. Poco dopo arrivò il messaggio di Sabrina.
“Io ho finito ora….guarda che ti ho preso in parola, vengo da te!”
“Certo, ti aspetto!” le risposi.
Dopo circa una mezz’ora Sabrina arrivò a casa mia. La accolsi con un calice di vino sulla porta, poi ci accomodammo nel mio piccolo giardino.
Ci raccontammo le rispettive giornate. Eravamo entrambi stanchissimi, ma il vino e la leggera brezza della serata stavano rimettendo le cose sul giusto binario. Mi alzai le passai dietro e cominciai a praticarle un massaggio sulle spalle.
“Sei molto tesa devi rilassarti” , le dissi.
“Oh si che bello, mi ci vuole proprio”, rispose
Continuai col mio massaggio per alcuni minuti. Quando smisi, notai che il suo viso era già più rilassato.
Poi passai ai suoi splendidi piedi. Le feci togliere le scarpe ed iniziai un lento massaggio, partendo dalla pianta, passando alle dita, fino al collo e alla caviglia.
“Che goduria”, disse Sabrina socchiudendo gli occhi.
“Ecco, ora direi che sei pronta per fare la bella doccia di cui parlavi oggi. Ti ho preparato gli asciugamani in bagno”
“Ma sei veramente splendido! ...