La mia esperienza con una coppia cuckold parte 37
Data: 16/03/2020,
Categorie:
Anale
Autore: InsaneUploader, Fonte: xHamster
... ancora piantato in gola, era Paolo:
- “Scusate il disturbo, Clara è andata in camera sua, non pensavo di trovarvi già svegli…” - Simona lo guardò e prima di ricominciare a spompinarmi gli ordinò:
- “Vieni qui e leccami la figa, sono tutta bagnata!”.
Paolo non se lo fece ripetere due volte, si inginocchiò davanti alla doccia cominciando a leccarle figa e culo con molta eccitazione, lei ansimava succhiandomelo e spingeva la testa del marito contro i suoi buchetti, poi gli disse:
- “Scopami Paolo, riempimi la figa del tuo sperma!” - lui spalancò gli occhi dallo stupore e mi guardò cercando approvazione, io gli risposi:
- “Tu non la scoperai adesso amico mio, prima tocca a me, quando avrò finito di fare i miei comodi la potrai scopare anche te!”;
- “Certo certo, scusami…”.
Feci girare Simona con il viso verso Paolo a quattro zampe, mi piazzai dietro di lei e la inculai in profondità con molta forza, inarcò la schiena sollevando la testa, spalancò la bocca e fece uno s**tto:
- “Cazzo che male, wow!!!”;
- “Così impari ad invitare lo scemo a scoparti senza chiedermi il permesso”;
- “Hai ragione scusa, fammi male allora, puniscimi, me lo merito!”.
La inculai con una violenza bestiale, usai tutta la mia forza per farle male, si lamentava per il dolore che le provocavo e si compiaceva nello stesso momento chiedendo di non fermarmi, intanto baciava il marito che era visibilmente eccitato dalla situazione, gli parlava:
- “Mi sta facendo male Paolo, ...
... tanto male, mi piace da impazzire, baciami!”.
La sbattevo così forte che facevano fatica a baciarsi, dopo qualche minuto lo sfilai dal suo culo e prendendola per i capelli la feci mettere sotto le mie palle, stavo venendo, mi segai davanti alla sua bocca aperta, ansiosa di ricevere il mio sperma, sborrai abbondantemente ricoprendole il viso ed i capelli, poi glielo feci ripulire per bene, aveva il volto provatissimo, intanto Paolo rimase inginocchiato davanti alla doccia stravolto dall’emozione con la testa leggermente all’interno, con un piede lo scalciai via, chiusi l’anta del box e cominciai a pisciare in faccia a Simona, la ingoiava il più possibile sorridendomi. Dopo aver finito le ordinai di lavarmi, lo fece con la solita perizia, poi chiusi il box doccia dietro di me e dissi ad entrambi che adesso potevano fare quello che volevano, io avevo finito. Mi buttai sul letto in accappatoio e telefonai ai miei, era qualche giorno che non li sentivo, nel frattempo Paolo uscì anch’esso dal bagno dirigendosi verso la sua camera, chiacchierai a lungo prima con mio padre e poi con mia madre, mentre ero ancora al telefono arrivò Simona, completamente nuda e con i capelli avvolti a turbante in un asciugamano, gattonò sul letto e cominciò a succhiarmi il cazzo, quando finii di parlare le dissi:
- “Non ne hai avuto ancora abbastanza?”;
- “Non mi basta mai il tuo cazzo Gianluca, poi mi piace quando mi usi come prima, mi piace farmi trattare come una serva da te, mi piace provare ...