Maria e Monica - quarto capitolo
Data: 13/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... inizia a pompare con più forza, e ad ogni aumento di dimensione urlo sempre di più, fino a quando non sento che non si gonfia più nonostante le sue pompate. Sadicamente passa un dito su tutta la circonferenza del dildo, così da farmi rendere ancora più l’idea di quanto sia piena. In effetti sto male sul serio, penso che sia diventato di almeno quaranta centimetri con un diametro proporzionato alla lunghezza. In più dopo aver goduto di nuovo, mi sono rilassata ed ora dolorante sento maggiormente la dimensione. Ma Monica non è, purtroppo per me, ancora soddisfatta.
Così prende a muoverlo, facendone uscire una piccola parte per poi farla rientrare e, per quanto sia costretta a far piano son dolori. Anche se amo prenderlo dietro, quel dildo è davvero troppo grosso, e non penso solo per me, per quanto cerchi di rilassarmi riuscirci mi è impossibile. Quando lo sfila del tutto mi sembra quasi di rinascere per poi quasi svenire e sento di nuovo il mio sesso godere, come se uscendo mi avesse rilassato del tutto i muscoli anali, finché non la vedo davanti a me. “Certo che sei proprio una porca dentro, mezzo metro di cazzo non ti ha fatto niente, anzi come si voleva dimostrare sei tanto troia che sei anche venuta.”
Non riesco a risponderle, solo la voglio ringraziare e così apro bocca.
"Grazie amore per la punizione, me la sono proprio meritata"
"Pensi che abbiamo finito ? Un cazzo ! Ti sei pure divertita puttana, guarda quanto seme c'è nel ...
... sacchetto. Ora vieni con me."
Mi afferra per un braccio e mi porta in bagno dicendomi di sdraiarmi nella vasca e non ci metto molto a capire quello che ha in mente.
Con una mano mi sistema la testa sul fondo della vasca per poi mettersi cavalcioni su di me col la fica ad un paio di dita dal viso.
"Mettiti subito in testa che quello che non bevi poi lo lecchi sono stata chiara?"
"Si amore, sono la tua schiava e puoi fare di me ciò che vuoi."
Non finisco quasi la frase che i primi getti d'urina m'arrivano alla bocca, all'inizio d'istinto la chiudo per poi riaprirla in preda ad un raptus di libidine. E' calda con un sapore aspro ma nello stesso tempo dolce e così inizio a bere tutto quello che finisce fra le mie labbra. Quando ha finito di pisciarmi in bocca la ripulisco con la lingua, ne avrei voluta ancora, ma lei s'allontana dicendomi di lavarmi e che stasera dormirà da sola.
Apro l'acqua calda e mi lavo a lungo, mi sento sporca e soprattutto aperta ma in qualche modo ho avuto ciò che in fondo volevo, una moglie padrona di me che fa col mio corpo ciò che vuole.
Ma da domani anch’io avrò una vita tutta mia, senza che lei ci possa entrare, anch’io voglio un uomo che mi possa soddisfare. L'importante è che poi io e Monica torniamo sempre qui, insieme nella nostra casa, perchè comunque senza di lei io non saprei vivere ed essere me stessa, Maria.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/