Maria e Monica - quarto capitolo
Data: 13/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... lungo incubo.
“Frocio bastardo, alza il tuo lercio culo e vieni con me.”
Io non capisco, sono ancora assonnata, ma la seguo nella mia camera.
Come entriamo lei mi spinge contro il vaso di fiori che doveva coprire il mio spioncino e subito si mette ad urlare.
“Allora pezzo di merda, cos’è quello ?”
“Cosa amore, il vaso ?”
“Non prendermi per stupida come se non fossi già incazzata di mio, il buco stronza.”
Non so che dire, colta sul fatto e senza possibilità di fuga, decido di dirle tutta la verità sperando che mi comprenda.
“Amore il buco l’ho fatto io ieri, saperti con un altro mi ha mandato in tilt il cervello, mi sono sentita inutile e la gelosia mi ha accecata.”
Mi butto ai suoi piedi chiedendo perdono, ma Monica è inferocita.
“Perdono un cazzo, sei solo una cretina, per di più hai tradita la mia fiducia, dovrei solo sbatterti fuori di casa, ma non ci riesco, però questa me la paghi, eccome se me la paghi.”
“Monica ti prego non essere cattiva, io non lo sono stata…”
"Ora seguimi frocio che non sei altro"
Mi porta in camera mia e mi spinge sotto il buco urlandomi la sua rabbia
"Guarda, stronza, guarda che hai fatto! Non potevo crederci neanche io ieri sera. Hai bagnato il muro, frocio che non sei altro. Ti sei masturbato come un pazzo e non hai neanche pulito !"
Rimango lì a guardare non so che dire.
"Non dici niente ora brutto frocio e fai bene. Ora non ho tempo, però quando torno a casa facciamo i conti.”
Va in camera ...
... sua si prepara e poco dopo esce di casa imbufalita.
Passo il pomeriggio col terrore del suo castigo e, quando torna, mi sento quasi sollevata, almeno l’attesa è finita.
Spero per un attimo che la collera le sia passata, ma come chiude la porta, capisco subito che non è così.
“Stronza sdraiati a terra che ora ti faccio lavorare per bene.”
La vedo poggiare un sacchetto di un noto negozio d’abbigliamento sportivo mentre mi sdraio al centro del tappeto. Lei si spoglia completamente e si siede sul mio viso mettendomi il suo sesso in faccia. M’accorgo subito che è sporco di sperma maschile, ma dall’odore non può essere quello di ieri sera.
“Serva pulisci la tua padrona, se sei brava ti racconto cos’è successo oggi pomeriggio.”
Così inizio a leccargliela, il sapore è forte, ma mi faccio coraggio e con la lingua cerco di toglierle tutto quello sperma da dentro la vagina. Ma più la lecco più mi eccito, anche se il suo tono è veramente cattivo.
“Sai stronza, oggi è arrivato un corriere nuovo, davvero un bel ragazzo, bello muscoloso ma senza esagerare, così l’ho portato nel magazzino e mi sono fatta scopare per bene, non sai che gran cazzo che aveva, mi ha davvero aperta come se quello di ieri sera non mi fosse bastato. Alla fine ho pensato a te così l’ho fatto venire dentro e ora tu puoi leccare il suo orgasmo, vero che sono brava ?”
Vorrei dirle che è una puttana stronza, ma non ci riesco, mi sta umiliando completamente però dovevo sapere che saremmo arrivati a ...