Matilde 05-19 - io lesbica
Data: 09/03/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Alex46, Fonte: Annunci69
... venuta una voglia matta di toccarmi, di farmi toccare, di godere e di provare piacere e mi sembrava di leggere le stesse voglie negli occhi di Luisa.
Mi avvicino all’orecchio di Debra e le sussurro: - Mi sto eccitando da morire, mi sento fradicia tra le gambe, andiamo via, presto! - Lei mi guarda, mi chiede scusa platealmente per avermi trascurata, poi ribatte: - Così mi piaci, vorrei vederti godere in questo momento qui davanti a me. Dove vuoi che li usiamo quelli? - mi chiede poi indicando i dildo.
- Dove? Io vorrei godere con te ovunque e in qualunque momento.
- Ho io la soluzione - interviene Fabrizia - aspettate un attimo.
Dopo un due minuti ritorna con alcune palline, quelle che si possono infilare nella vagina e tenere per tutto il tempo che si vuole.
- Ecco quello che ci vuole! - esclama Debra - mi piace questa festa, siamo tutti molto carichi...
Fabrizia ne aveva portato un set intero, tutte di circa 3 cm di diametro, collegate a un filo tre a tre. Comincia a distribuirle, prima a Debra, poi a me, poi a Luisa, Elena, Ambrogina. Anche Elisa non si tira indietro. Guardandoci con soddisfazione le introduciamo ridendo, ciascuna più o meno goffamente. Gli uomini ci guardano sorridendo. Guardo Debra e guardo le altre, sento sciogliermi e quel calore che mi stava pervadendo si sta trasformando piano piano in vera e propria eccitazione. Sento il mio clitoride pulsare, mi sento le labbra ormai gonfie dal desiderio e gli umori che stanno fuoriuscendo dalla ...
... figa. Sto godendo, così in piedi da sola sento che potrei raggiungere un orgasmo solo stringendo le cosce l’una contro l’altra da quanto sono eccitata. Sfioro i capelli di Debra e le dico quanta voglia ho di lei.
- Perché non facciamo una corsa in giardino, non dovrebbe fare tanto freddo... È un’idea matta, poteva averla solo lei. Concordiamo che potremmo correre attorno alla piscina, così possiamo farlo a piedi nudi.
Ci mettiamo a correre come delle bambine ridendo: tutte noi abbiamo le palline in vagina e stiamo correndo a figa nuda con un pile addosso che l’organizzazione a messo a disposizione. Ad ogni passo l’ingombro e la voglia crescere sempre di più. Mi fermo e dico a Debra che non ce la faccio più, che voglio godere, che sto impazzendo, che voglio sentirla sulla mia lingua. Lei, ansimando e senza neppure guardarsi intorno, mi prende la mano e se la porta tra le gambe: - Senti come sto io tesoro. Dai, rientriamo.
Una volta all’interno Debra mi prende con il piglio d’un uomo e mi sbatte per terra sul tappeto. Le appoggio le dita sulla figa, lei divarica appena le gambe per farmi sentire il calore delle sue labbra aperte; vedo i suoi occhi socchiudersi proprio mentre premo le dita con più vigore sul suo clitoride. È eccitatissima, come me forse ancora di più, e mi piace da impazzire tutto questo.
Attorno a noi si sta creando il solito capannello, vedo pure Michele. Anche Debra mi sta toccando e sente quanto sono fradicia. Non voglio godere da sola ma lei ...