1. Corruzione di minore? 3


    Data: 09/03/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... qualcosa nella monta, nei delicati meccanismi di coppia e lei risultava ormai sorprendentemente fuori controllo: adesso, infatti, era l’uccello che aveva assunto il comando e che dava imperiosamente la cadenza alla chiavata anale, senza concedere tregua, mentre Agostino teneva Gloria per i fianchi e la manovrava ormai a suo piacere.
    
    Dopo un po’ lei, che non aveva smesso nemmeno un istante di sditalinarsi mentre lo prendeva nel di dietro, godé una prima volta copiosamente e cominciò ad incitare scompostamente il giovane stallone, supplicandolo di non fermarsi, d’accelerare, di dargliene ancora di quel suo cazzo duro, buono, irresistibile… La troia non recitava più, nemmeno un po’!
    
    Dovette trascorrere altro tempo prima che Agostino crollasse in una sborrata interminabile e violenta che le inondò le viscere e mandò lui stesso quasi in deliquio, lasciandolo esausto sopra e dentro di lei. La signora Gloria godé ancora, nel medesimo tempo e con altrettanta intensità, la bocca carnosa aperta a strillare e a sbavare sul lenzuolo, il bellissimo volto in parte nascosto dai capelli nerissimi.
    
    Ma stavolta le successe soltanto per le terribili sensazioni che le aveva trasmesso il suo culo in fiamme, annichilendole l’anima e i pensieri.
    
    Riemersero insieme dall’abisso di quella inculata che, alla fine, aveva travolto entrambi. Per un po’ non ebbero voce, né voglia di guardarsi, come se si vergognassero. Come due ...
    ... naufraghi.
    
    Ciò non era facile da comprendere per Gloria che non era certo nuova a prenderlo nel culo: tuttavia, non le era capitato mai di godere così, assolutamente senza freni. E proprio con uno di quei ragazzini che nelle sue fantasie le piaceva tanto svezzare e dominare!
    
    Però doveva ammettere dentro di sé che le era scattato dentro qualcosa d’imprevedibile e che la strana mistura tra il piacere raffinato e morboso datole dalla coscienza di aver finalmente completato la corruzione di Agostino e la scoperta sia del fascino perverso dell’inesperienza sia dell’inesauribilità delle voglie adolescenziali l’aveva condotta ben al di là dei suoi stessi progetti iniziali sul ragazzo.
    
    Ogni sia pure larvale senso di colpa per aver approfittato di un ragazzo era dissolta. Ma ora avrebbe dovuto stare attentissima a non perdere il controllo, a non tradirsi: ogni volta che si fosse trovata con lui, non avrebbe potuto evitare di riandare con tutta sé stessa a quel giorno, a quella scena, all’inversione di ruoli che s’era realizzata su quel materasso.
    
    Più tardi, quando lui la volle inculare di nuovo, la signora non fece affatto la smorfiosa e non gli si concesse come aveva iniziato a fare quella prima volta, ma in completa sottomissione anche psicologica: si sentiva soggiogata completamente, vinta, nel corpo e nella mente!
    
    L’allievo aveva superato la maestra e con quella seconda solenne inculata si diplomò a pieni voti. 
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