1. Tris di donne (storia vera)


    Data: 28/02/2020, Categorie: Etero Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... essendo io abituato alle lunghe attese di A69, i cui utenti, in particolar modo le coppie, sembravano sempre essere alle prese con improcrastinabili Call Conference internazionali di altissimo profilo che rendevano loro impossibile digitare tre parole sulla tastiera del cellulare per giorni e giorni.
    
    L. si dimostrò simpatica e alla mano. Mi disse di avere 31 anni e mi chiese una foto. Le domandai se la voleva esplicita o normale e lei scelse la seconda, ma essendo io un porco praticante non ne avevo nessuna sottomano, quindi ne inviai una in cui i boxer coprivano l’erezione.
    
    “Te ne invio una soft” scrissi.
    
    “Soft?” lessi poco dopo nella finestra di chat, insieme a tre emoji con la goccina di sudore sulla fronte. “Soft come una clava!”
    
    “Ma almeno è coperto” digitai, aggiungendo un’emoji sorridente. La chiacchierata andò avanti per un po’, poi arrivò la tegola: mi disse di non avere la possibilità di ospitare, il che sollevava un problema, dato che neanch’io potevo e il car sex era ovviamente fuori discussione. Le proposi di vederci in una stanza d’albergo e lei non fece obiezioni.
    
    Impiegai un’ora buona a trovarne una in zona che avesse una vasca in camera e la prenotai.
    
    Era stata chiara sul fatto che avrei potuto leccarle la fica prima e dopo, ma che non avrebbe fatto altro. Non avevo indagato sui motivi di questa scelta nel timore di irritarla in qualche modo. Lo consideravo piuttosto limitante, ma ero disposto a passarci sopra pur di togliermi lo ...
    ... sfizio.
    
    Il giorno successivo il tempo sembrò diventare denso come melassa, gocciolando via con estrema lentezza.
    
    Appena finì il turno contrariamente alle mie abitudini schizzai via senza aspettare un secondo di più. Impiegai pochi minuti per raggiungere l’hotel. Controllai febbrilmente Messenger e vidi che L. era in arrivo. Quando finalmente la vidi rimasi piacevolmente sorpreso.
    
    Sembrava quasi una ragazzina. Aveva un bel sorriso, aperto e lascivo allo stesso tempo, e forme piacevolmente arrotondate ma molto sode, come scoprii pochi minuti dopo abbracciandola.
    
    Avevo visto un paio di sue foto, ok, ma quelle non sempre erano veritiere, come avevo imparato a mie spese in passato. Portava due anellini alla narice destra e aveva i capelli biondi e corti.
    
    «Ero sicura di perdermi» esordì. «Noi donne siamo impedite con le indicazioni stradali.»
    
    «Be’, mica tutte.»
    
    «Io sì.»
    
    «Vieni» la invitai, mentre mi avvicinavo al bancone dietro cui si trovava un sessantenne calvo che rivolse un’occhiata molto interessata a L..
    
    «Non speravo di trovare una donna amante della pioggia dorata» dissi mentre salivamo in stanza, tanto per rompere il ghiaccio, anche se in realtà con lei mi sentivo molto a mio agio. Istintivamente mi era risultata subito simpatica. Scoprii che L. stava per Loredana, un nome che mi era sempre piaciuto molto.
    
    «Io la adoro. Con il mio ex ce la facevamo addosso nel letto.»
    
    «Un bel casino da ripulire, dopo.»
    
    «Sì, ma era divertente. Me la facevo fare anche ...
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