1. Ai confini della passionalità 2


    Data: 01/04/2018, Categorie: Etero Autore: popochica, Fonte: Annunci69

    ... l'altra mano scese sulla fica ed iniziò a masturbarsi furiosamente.
    
    Trascorso qualche minuto, Elena percepì qualcuno che le leccava le dita della mano, mollò la presa sulla fica lasciando che venisse leccata liberamente.
    
    Siccome il Capo le aveva spinto il cazzo in gola e le teneva la faccia premuta contro il suo pube peloso, Elena non riusciva a vedere chi la stesse leccando, ma le sembrava molto strano, soprattutto per la dimensione della lingua, era enorme, la sentiva penetrarle la fica fino alle ovaie.
    
    Quando il Capo le sfilò il cazzo di bocca, Elena constatò con sorpresa che un cane Alano stava leccando le sue parti intime, emise un grido di piacere ed eccitazione “AAAAhh…..Siiiiii…” senza darle il tempo di finire quel gemito il Capo si chinò e ,con tutta la sua forza, le assestò due sculacciate sonore sulle natiche.
    
    Poi la afferrò per la coda di cavallo e la tirò su in piedi “tu non devi mai parlare, questo è il primo e ultimo avvertimento, chiaro !!”, le disse in tono imperativo. Elena annuì sottomessa con le lacrime agli occhi per le sculacciate ricevute.
    
    Il Capo la sollevò e la scaricò supina sul tavolo di legno.
    
    “Luca, salta su” disse il capo rivolgendosi ad uno del branco, Luca non se lo fece ripetere, balzò in piedi sul tavolo e si sedette sul muso di Elena.
    
    Considerata la scarsa igiene che regnava padrona in quella tana, Elena non volle pensare agli odori e sapori di ciò che avrebbe trovato fra le chiappe di questo Luca, nel dubbio chiuse ...
    ... gli occhi, si tappò il naso ed aprì la bocca sfidando il destino.
    
    Quella sera era risoluta ad accettare tutto.
    
    Luca si accovacciò sulla faccia di Elena, cominciò a spalmarle il buco del culo su tutta la faccia mentre con una mano si masturbava e l’altra mano giocherellava con il badge attaccato al capezzolo.
    
    Sorprendentemente Elena non trovò delle feci fra le natiche, ma il sapore acre e l'odore forte di sudore, urina e letame le diedero inizialmente un senso di nausea, che passò subito, lasciando il posto alla libidine.
    
    Nel frattempo il Capo alzò i piedi di Elena (che ancora calzava le tacco 12) sopra le proprie spalle e cominciò a scoparla energicamente mentre con il pollice le scampanellava il clitoride.
    
    Elena era presa in un vortice di sensi mentre sospirava e si contorceva. Quando Luca sborrò, il seme scese lungo la canna finendo la sua corsa sulla faccia di Elena.
    
    Luca continuò ancora per qualche secondo a farsi lucidare il culo con naso e lingua spalmandole la propria sborra su tutto il viso.
    
    Infine si alzò e scese dal tavolo.
    
    “Hei troietta” il Capo richiamò l’attenzione di Elena, “siccome avevi acceso anche la luce rosa del piedistallo, ti ho trovato un’altra puttanella che ti farà leccare la sua fica con piacere”.
    
    Elena riaprì gli occhi, per prima cosa si accorse di aver perso il badge e gli occhiali, poi notò con orrore e sorpresa di conoscere bene la ragazza di cui parlava il Capo.
    
    Le due ragazze si fissarono sbalordite, improvvisamente ...