Ai confini della passionalità 2
Data: 01/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: popochica, Fonte: Annunci69
... macchie giallo-marroni, un tavolo, e una sedia sulla quale vi era appoggiato un battipanni di vimini.
Dalle pareti sottili dello stabile, si udivano distintamente grida orgasmiche e ululati strazianti provenire da altre ‘vacche’, che, scommettevano la loro vita pur di avere l’orgasmo del secolo.
“Questo non era sicuramente il posto dove venire a cercare un amore romantico”, pensò Elena.
Il Capo ordinò ad uno del branco di slegarle polsi e caviglie, la scaraventò sul materasso poi le disse con un ampio sorriso “benvenuta nella tana dei Lupi troietta, sono sicuro che ti pentirai presto di averci scelto”.
Cadendo sul materasso, Elena mollò la presa sul badge che teneva ancora stretto in pugno, il quale rimbalzò sul materasso e ricadde nel centro della stanza.
Quando il Capo la raccolse, la lesse e la fece leggere al resto del Clan, Elena si rabbuiò leggermente “oh merda!!!” pensò preoccupata “ma perché cazzo non l’ho lasciata nello spogliatoio, chissà ora che ne sarà di me”.
Il capo rivolse uno sguardo stupito e divertito ad Elena, quando notò l’espressione di terrore che stava salendo sul suo viso, decise di non fare nessun commento sadico, lo recuperò dalle grinfie degli altri lupi, si avvicinò ad Elena, la afferrò al collo e, tirandole la testa verso l'alto la aiutò a mettersi in piedi.
Con tono solenne le disse “E questo badge dove cazzo te l’eri infilato? Non te l’ha mai detto mammina che bisogna sempre portarlo sul petto?” così dicendo, aprì la ...
... pinzetta del badge e la pinzò al suo capezzolo sinistro.
Elena si morse il labbro inferiore, mentre veniva pervasa da un brivido di piacevole dolore che le partiva dal pube e saliva su, fino ai capelli. All’improvviso aveva perso ogni timore, il destino avrebbe deciso come sarebbe andata quella serata.
“In ginocchio !!” le ordinò il Capo, poi le avvicinò un cazzo di circa 18 cm non circonciso alla faccia “voglio che te lo sfreghi su tutta la faccia, ti devi sporcare bene quel bel faccino acqua e sapone mentre mi annusi la cappella”.
Elena ubbidì, gli afferrò il cazzo non ancora completamente eretto e se lo rigirò per tutta la faccia soffermandosi particolarmente con il prepuzio sugli zigomi e sulle narici.
Aveva un odore intenso di sudore ed urina ma Elena, catturata dai turbinii della lussuria, trovò quell’olezzo un’irresistibile essenza erotica.
“guardami negli occhi” le ordino il Capo.
Così dicendo, le abbassò la mandibola premendole un dito sul mento, le insinuò in bocca il glande e cominciò a muovere il bacino lentamente aumentando gradualmente il ritmo di pompata.
Elena sentiva il cazzo scivolarle giù in gola per poi sfilarsi completamente fino ad accarezzarle le labbra con la cappella mentre, ubbidiente, manteneva il contatto visivo sugli occhi del Capo. Cominciava a scaldarsi, gustava quel cazzo saporito mentre un incendio indomabile stava divampando nella sua zona inguinale.
Con la mano sinistra palleggiava delicatamente i testicoli del Capo mentre e ...