Cuckold 7
Data: 24/02/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... della sala, il volto adirato di Silvana lo colpì immediatamente; quasi per ribadire, fu lui a baciarla affettuosamente, senza lussuria, con la dolcezza dell’amante; il gesto provocò, come previsto, uno scatto d’ira della sua ‘padrona’.
“Hai deciso di passartele tutte, prima di sparire per sempre?”
La reazione di Elvira fu sorprendente.
“Se non sei in grado di riconoscere la bellezza degli oggetti che possiedi, la colpa è solo tua; mi piaceva, l’ho concupito; c’è stato; se sparisce, mi lascia un ricordo meraviglioso; se resta, stai ben certa che non te ne lascio il monopolio; lo tormenterò perché mi dia ancora serate come questa, alla faccia delle imbecilli che non sanno apprezzare; non ho mai vissuto una seduta d’amore della stessa intensità e non sarai tu o le tue fisime a privarcene!”
Silvana era livida.
“Hai ancora da soddisfare voglie inconfessate di amiche allupate o possiamo andare a dormire? Domani dobbiamo lavorare, se te ne fossi dimenticato.
“Signora, lei ha imposto per il fine settimana libertà individuale e totale; queste scenate le riservi i suo amanti del bagno! Conosco bene i miei doveri; se ne hai bisogno, andiamo pure a dormire, come farò certamente fino a domattina.”
Mantenne fede alla promessa; tornato a casa, ignorò tutti i tentativi di lei di ricucire il rapporto; infilò vistosamente i tappi nelle orecchie per non ascoltarla; si preparò per la notte e si infilò fra le lenzuola, respingendo ogni tentativo di approccio che lei attuava ...
... per riprendersi il posto di compagna che riteneva essere suo; la notte passò senza problemi; il lunedì mattina lei gli annunciò che da quel momento erano una coppia affiata; cercò di succhiarlo prima di andare al lavoro; lui si negò e andarono.
Quando si svegliarono il mercoledì, dopo due giorni di ‘tregua armata’, lui era certo che doveva aspettarsi un tentativo di lei, di schiavizzarlo al suo piacere; l’indomani sarebbe stato difficile, perché doveva incontrare gli amici e da venerdì sarebbe cominciata la fase del ‘liberi tutti’ che sarebbe durata fino al momento in cui, lunedì mattina, lui avrebbe preso la strada che lo avrebbe portato definitivamente via; qualunque iniziativa doveva essere per quel giorno.
In mattinata, lui doveva andare a discutere con una coppia di sposi la sistemazione degli elettrodomestici nella cucina che avevano ristrutturato; il marito, Daniele, era un giovane sui trent’anni, alto e aitante, decisamente muscoloso e probabilmente ben dotato, che esibiva con arroganza la forza fisica perfetta ed una supponente capacità di controllare e dominare il mondo; sua moglie, Lisa, era una donna di poco più giovane, poco appariscente ma con un’aria assai furbetta.
Ci mise poco a dimostrare le sue intenzioni e la capacità di aggirare la presunzione del coniuge; in un momento in cui il marito era in un’altra stanza, lasciò scorrere, quasi per caso, una mano sulla patta di Ottavio, che rispose con un stretta su una natica piena e soda; lei gli sussurrò ...