Cuckold 7
Data: 24/02/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... si infilò sotto la minigonna e incontrò la leggera fettuccia di un perizoma che scompariva nella vulva e tra le natiche; in un niente, il medio penetrava in vagina e cominciava a strapparle godimenti con una magistrale masturbazione; quando titillò sapientemente il clitoride, lei urlò il suo piacere per un primo grosso orgasmo.
Le sollevò la maglietta, non portava reggiseno e due globi di limpida bellezza gli apparvero, con in cima due aureole disegnate coi pastelli e due capezzoli già ritti e aguzzi come punte; le palpò e le manipolò per alcuni minuti, poi strinse tra pollici e indici i due capezzoli; lei gemette di piacere; si fiondò sul pantalone, lo aprì e tirò fuori la bestia che la invogliò; in un attimo, era piegata su di lui a leccare l’asta con grande passione; una mano era scomparsa sotto la gonna e aveva ripreso la masturbazione che lui aveva iniziato.
Le prese la testa tra le mani e la accarezzò delicatamente e a lungo; percorse con dolcezza il viso, compresa la bocca piena della sua mazza; si chinò a baciarla sulla nuca; lei si sentiva sciogliere di languore, per la tenerezza di lui; ma ora desiderava sentirsi presa e posseduta, possibilmente con l’amorevolezza di cui sembrava capace; si staccò dalla fellazione e si distese supina sul sedile; colto il desiderio di lei, Ottavio aprì lo sportello dalla sua parte, per avere più spazio.
Si sistemò su di lei, poggiando il sesso alla vulva; lei si distese, prese in mano la mazza e la guidò alla vagina; la ...
... penetrò con la solita dolcezza e trovò un’autostrada aperta; le suggerì di usare i muscoli interni per catturare il sesso; lo fece e sentì il piacere enorme chele dava ‘mungere’ il sesso col canale vaginale; lui la montò per qualche momento, con delicatezza, e lei sentì la cervice sollecitata dalle spinte; urlò l’orgasmo più intenso che ricordasse e cadde in un languore vicino al torpore.
Si abbandonò sotto di lui; mentre si sorprendeva perché non aveva eiaculato, nonostante l’intensità della passione che aveva sentito viva, gli chiese se aveva in mente altro; lui si limitò a rispondere che valeva tutto quello che avesse chiesto; cambiò posizione e si sedette su di lui impalata sul sesso duro; si piegò in avanti e si fece penetrare a pecorina; alla fine decise che la conclusione più bella sarebbe stata una penetrazione anale; non la spaventava la dimensione della mazza.
Spostò la cappella dalla vagina all’ano e si abbassò; l’asta penetrò nel retto con la massima agilità; lo invitò a goderle nel didietro; la montò per qualche minuto, fino a che sentì esplodere l’orgasmo anale di lei; spine l’asta fino in fondo e le versò nel retto uno tsunami di sperma che lei accolse con urla di gioia; cautamente, sfilò la mazza dal ventre e le passò i tovagliolini per arginare la fuoruscita del liquido seminale; si pulirono, si rassettarono e ripartirono.
Rientrando nel bar, lei lo bloccò sulla porta e lo baciò con passione inusitata; quando lei si staccò dal bacio e lui prese visione ...