Che dessert
Data: 20/02/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: Jessika85, Fonte: Annunci69
... e mi muovo nella scia del suo odore: posso solo sperare di ritrovarla di sotto.
In sala c’è già aria di smobilitazione: tutti sanno che l’ora è ormai giunta, di sotto il locale è già aperto, il barman ha lucidato il bancone e i divanetti aspettano, imperturbabili, di assistere all’abituale intreccio di corpi.
Devo ammettere che nulla è lasciato al caso: ci sono ampi armadietti per riporre le proprie cose e non essere impacciati da borsette e abiti superflui, quasi come se fosse una palestra. In un batter d’occhio, le donne riemergono dallo spogliatoio in un tripudio di guepiere, reggicalze e bustini vari, mentre gli uomini resistono stoicamente in giacca, tutt’al più, si sono allentati la cravatta.
Anche se sappiamo tutti perché siamo lì, la lunga abitudine alla vita sociale, ci porta a cercare un minimo di socializzazione preventiva e così si creano piccoli crocchi di conversazioni, bicchieri alla mano, così da prendersi reciprocamente “le misure”, prima di passare a strusciarsi su qualche divano.
Luca è infoiato, lo capisco da come mi tocca il culo e dal suo tirarmi di qua e di là per l’ampio locale in cerca del crocchio più appetibile a cui aggregarsi.
Non so cosa abbia puntato durante la cena, la mia bella non l’ha nemmeno vista, dal momento che l’aveva alle spalle, ma all’inizio della serata le sue aspettative sono a mille, complice l’alcool e l’attesa.
Giriamo senza pace, fino a quando la vedo: strano, non li ho visti entrare. Lei è seduta a gambe ...
... larghe, con addosso solo una deliziosa parigina color carne e un paio di autoreggenti delle stesso colore.
Il suo uomo è di fianco, la patta aperta e lei maneggia svogliatamente fra i lembi della camicia.
Punto dritta su di loro e mi fermo, in piedi, davanti a lei. Luca mi ha seguito e ha messo immediatamente a fuoco, sicuramente piccato di non aver visto lui per primo, il più bell’articolo della serata.
Mi inginocchio fino ad avere il viso all’altezza del suo e le spingo la lingua in bocca, prendendole contemporaneamente la mano con cui trastulla il cazzo del suo compagno e portandomela sul seno.
La sua bocca si apre morbida, la lingua abbandonata. Ci baciamo a lungo. Sento le mani dei reciproci maschi che cercano di insinuarsi, vogliose, impazienti di essere ammesse al nostro festino, ma c’è posto solo per noi.
La spingo indietro e la sento cedere; le sono sopra, le lecco il collo, le tette, le mani nei capelli, le sollevo la sottoveste e trovo la sua figa depilata, con le grandi labbra grassocce e piene, la clitoride evidente. La esploro con la lingua, è appena umida, il sapore è esattamente quello che mi aspettavo, leggermente acre, ma delizioso.
Lei asseconda i miei movimenti e sento le mani di entrambi i maschi che cercano uno spiraglio per sostituirsi alla mia lingua, ma non mollo e oltre alla lingua, le infilo anche un dito dentro, facendo attenzione a non farle male con le unghie lunghe.
La saggio pian piano, infilando un altro dito e un altro ancora ...