Due inguaribili Puttane
Data: 20/02/2020,
Categorie:
Cuckold
Lesbo
Tradimenti
Autore: manupicco, Fonte: RaccontiMilu
Non faccio la puttana, ma lo sono nell’anima, perché mi piace. Non è un problema di soldi, ma anche… Con ciò intendo dire che sarebbe pura ipocrisia affermare che preferisco la catena di montaggio per un salario da fame, piuttosto delle migliaia di euro che possono scaturire da pompini e prestazioni particolari. Stasera ci siamo incontrate, io e Lory, nel locale più trendy della città, quello che lei stessa, puttana almeno quanto me e che cornifica il marito a tutto spiano, preferisce e definisce “il bordello di lusso”. Sono con Loredana, l’amica milf di cui ho parlato in “Samy, il sesso senza limiti 4” e ci stiamo scambiando effusioni, senza tener conto di chi ci guarda. A noi piace divertirci e fare nuovi incontri insieme, per cui, quando lo vediamo, almeno io, gli rivolgo uno sguardo da maliarda. Egli ci nota, si avvicina e ci dice che viene qui, perché le ragazze hanno due grosse qualità: sono belle e non ti appartengono, basta offrir loro una bottiglia di champagne, qualche sigaretta di quelle buone (Marlboro o erba?) e diventi il loro idolo. Ti passano la mano tra i capelli, ti infilano le unghie sotto la camicia, ti sfiorano la patta che si gonfia, e iniziano a sussurrarti oscenità nell’orecchio. Raccogliendo la palla al balzo, gli dico: “Sei troppo carino, posso farti un pompino?” Egli sorride alla mia esplicita proposta ed io, rivolta a Loredana: “Hai visto quant’è carino? Sono proprio curiosa di vedere che faccia fa mentre mi viene in bocca. Prendigli una mano e ...
... infilala nelle mie mutandine; fagli sentire quanto sono bagnata. Ho il clitoride che vibra… lo senti, con il dito, come pulsa?” Lory non si è fatta ripetere la proposta: mi ha piantato un dito, il medio, nella vagina più che lubrificata; sembra ci fosse della crema scivolosa. Mi piacciono le mani grandi del tizio e penso che, se tanto mi dà tanto, il suo cazzo sarà duro da succhiare e abbastanza lungo da prendere fino in fondo. Lo sento rigido al tocco della mia mano e creo ulteriore momento di libidine, mordicchiando le labbra di Lory. Le lecco ed ingoio la saliva che ha il retrogusto della vodka appena bevuta, le insinuo la lingua in bocca e lei affonda la sua nella mia. La mia lingua si è trasformata come un cazzo: la lecco e la penetro; gliela passo su guance, collo, occhi, sento che emette sospiri lievi, ed avverto il desiderio che sono riuscita ad instillarle. Allungo una mano sotto la sua gonna… sono certa che se lo aspetta: lo vuole il suo protendersi verso di me. Con l’indice le pratico alcuni giri sulle labbra della figa che sento vibrare e, nel contempo, la vedo socchiudere gli occhi e stringere il labbro inferiore, umido, tra i denti. Non c’è niente da fare: è proprio più puttana di me. Il tizio guarda piuttosto stupito da tanta disinvoltura: allora decidiamo di far crescere ancor più la nostra eccitazione, prima di dedicarci completamente a lui. Lory scosta le spalline del reggiseno. Il balconcino di pizzo lascia intravedere due capezzoli dritti e grossi come ...