1. Giovanna: “Storia di una Signora perbene” (parte 1)


    Data: 20/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’amore come diceva lei, dove gli aveva chiesto di girarsi perché voleva metterle nel culo, “ma sei scemo? Cosi ti rivolgi a tua moglie? Non sono mica una di quelle io”, “a si perché quelle che dici tu come sono? Hanno la figa ed culo diverso dal tuo?”, e poi incazzato si era alzato chiudendosi in bagno mentre Giovanna piangeva a letto. C’era qualcosa che non andava doveva scoprire cosa era successo al suo maritino. Cosi quando lui è rientrato dall’ultima trasferta di lavoro dopo una succulenta cena e dopo aver accontentato le sue smanie di sesso, e si ormai lo sapeva Giovanna, un bel rapporto orale e lui buono buono va a letto cosi non chiede altro, all’inizio provava ribrezzo ma poi si poi stranamente iniziava a piacerle, sentire quel pezzo di carne ingrandirsi nella sua bocca, sentire quasi le pulsazioni del cuore, il suo respiro affannoso, le sue mani che accarezzavano i suoi bei capelli castani sentirsi spingere sul membro, sentire i suoi mugugni, si bagnava Giovanna mentre faceva un pompino a suo marito, ed anche quella volta che lui senza avvisare gli era venuto in bocca, dopo un primo momento di sgomento aveva gradito quel sapore strano, dolce e intenso, si toccava mentre lo faceva, aveva imparato a farlo spinta sempre da lui, “ora masturbati per me Giovanna”, gli aveva chiesto dopo esse venuto rapidamente come sempre, e lei lo aveva fatto, prima timidamente quasi vergognandosi e poi sempre più intensamente, aveva accarezzato le sue grandi labbra, aveva stuzzicato ...
    ... con le dita la clitoride, si era sentita pervasa da un calore nuove e diverso e poi aveva affondato due dita nella sua “farfallina”, come la chiamava arrossendo, e li aveva avuto un primo orgasmo, vero intenso spiazzante, aveva sbavato dalla bocca catapultata in una dimensione nuova, diversa, stupenda, Giovanna aveva goduto per la prima volta da sola.
    
    Ma c’era qualcosa che la turbava cosi appena lui è andato a letto, stanco e assonnato furtivamente aveva preso il suo tablet, non sapeva bene cosa cercare o cosa avesse trovato, ma l’istinto le diceva di indagare e cosi andando sulla sua cronologia sorpresa. Decine di siti porno, con nomi strani e pratiche mai viste e sentite, e cosi curiosa come una gatta inizia ad entrare nel mondo perverso di suo marito, bondage, slave, master, fisting, “ma chi ho sposato un maniaco?”, ripeteva a se stessa, e a bocca aperta vedeva scorrere video e foto di donne legate, con collari, scopate in tute i modi anche molto brutali, frustate, uomini e donne sadiche, membri dalle dimensioni spaventose, rapporti multipli, orge, gang, un universo di peccato e lussuria. Giovanna non sapeva ancora che le fantasie di suo marito presto sarebbero diventate il suo incubo o piacere, stranamente mentre la testa rifiutava la visione di quelle pratiche, mentre le respingeva o tentava di farlo come ripugnanti il suo corpo mandava segnali diversi, si stava bagnando, sentiva i seni indurirsi e tirare e lo stomaco fremere e tremolare. Spegne il tablet e va a letto, ...