1. Giovanna: “Storia di una Signora perbene” (parte 1)


    Data: 20/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti

    Ci sono fantasie e sogni che restano nella nostra mente per sempre, poi incontri qualcuno per caso e gli chiedi se può almeno romanzarle. Giovanna nome di fantasia esiste è vera, è viva e mi ha confessato una sua trasgressione un suo sogno erotico. Per chi volesse confrontarsi con me scambiare due chiacchiere la mia mail è: giocotraamici@virgilio.it
    
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    Giovanna è una giovane donna felice, sposata da poco con l’amore della sua vita, un lavoro che ama, fa la commessa in un negozio di articoli per la casa, morigerata da sempre ritenuta da tutti una ragazza con la testa sulle spalle, una bella casa arredata in maniera sobria ma molto fine, sorriso ammaliante carina dicono in molti, mai un grillo per la testa mai una volta fuori luogo, impegnata da sempre nel sociale nella sua parrocchia, che dire per molti una vita tranquilla e senza grilli per la testa, per molti ma non per tutti perché per alcuni una vita noiosa. Aveva notato qualche cambiamento dal parte di suo marito, era spesso fuori per trasferte di lavoro, sempre più frequenti e sempre più lunghe ed ogni volta che rientrava a casa sembrava diverso, cambiato. Il suo sguardo avvolte la turbava, non vedeva più il sorriso nei suoi occhi e spesso gli sembrava di aver sposato un altro uomo, cupo spesso nervoso avvolte irascibile, eppure Giovanna da brava moglie era ligia nel suo compito di regina della casa, brava in cucina di poche ...
    ... parole ma saggia, a quanto sembrava a quanto stava iniziando a capire il vero problema era il sesso. Se all’inizio sin da fidanzatini era stato come dire un accessorio al loro rapporto, ricordava ancora la prima volta, timida e impacciata con lui quasi tremolante mentre accarezzava il suo corpo nudo, al buio in quella stana del resort per le vacanze, con la finestra aperta dove solo i raggi della luna illuminavano l’ambiente, non saprebbe dire Giovanna se gli era piaciuto o meno, lui era stato delicato, premuroso impacciato come lei, un lacerante dolore quanto si era rotto l’imene, qualche goccia di sangue a macchiare le candide e profumate lenzuola, aveva provato un senso di piacere, più mentale che fisico, lasciarsi andare per alcuni minuti, togliersi dalla testa tutte le sue pantomime sul sesso ed i rapporti pre-matrimoniali, del resto si sarebbero sposati l’autunno a venire e questa vacanza era una sorta di pre viaggio di nozze. L’amplesso non era durato tanto, del resto il suo futuro marito era poco dotato ed era venuto subito stando attendo a non inseminarla, non potevano recarsi all’altare con lei in dolce attesa, cosa avrebbero detto gli altri, “la Giovanna incinta prima di sposarsi?”, che scandalo.
    
    Ricorda Giovanna anche l’imbarazzo al mattino quando aveva trovato le lenzuola sporche di sangue, il suo primo pensiero “ed ora cosa penseranno le signore che rifanno le stanze?”, come se alle signore delle pulizie interessasse davvero che una giovane donna ha perso la ...
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