L’ascensore del piacere
Data: 18/02/2020,
Categorie:
Trans
Autore: GiadaLabbraBollenti, Fonte: Annunci69
... Serena e Lucia si erano già inginocchiate ai piedi di Paolo, mentre io lo bacio appassionatamente: in poche frazioni di secondo era di nuovo duro come il marmo per la gioia di tutte noi.
“E fatemi posare almeno la borsa” protesta Paoletto ma nessuna gli da ascolto.
Lucia e Serena si erano baciate per passarsi il suo seme che era già nella mia bocca vogliosa di far godere Paoletto ancora e ancora.
“M facit asci pazz accussì” e mentre le due bionde lavoravano insieme il Cazzone di Paoletto succhiandolo avidamente e litigandosi ogni centimetro della sua pelle, io baciavo e leccavo questo maschio napoletano che mi aveva stregata. Sentivo i brividi del suo piacere ad ogni leccata delle mie amiche sul suo cazzo, e lo guardavo intensamente per carpire tutte le sue espressioni del volto. Sentii le vibrazioni del suo corpo ed il suo respiro profondo mentre leccavo il suo collo e capii che il suo seme, ancora una volta, era esploso. Lucia e Serena si contendevano ogni goccia del suo nettare, ripulendolo in pochissimi secondi e continuando imperterrite a succhiare quel cazzo dritto, sempre duro come il marmo.
Non resistevamo più. Appagata la “gola” volevamo appagare la “pancia”. Senza che Paoletto potesse fare nulla, le mie mani presero il suo membro per infilarlo nella mia fichetta vogliosa di essere riempita. Lo sentivo durissimo come non ...
... mai mentre ad ogni colpo, sempre più forte e ritmato, vedevo con la coda dell’occhio le mie amiche leccargli i capezzoli, il collo e l’asta ogni volta che usciva dal mio culetto prima di riaffondare dentro, fino in fondo. Il suo ansimare mi face capire che il momento era arrivato: abbracciandomi da dietro e baciandoci, ancora una volta, sono stata farcita dal suo nettare bianco e bollente. Gli schizzi forti, mi arrivarono dritti fino nella pancia.
Giusto il tempo di toglierlo da me che le due bionde si erano catapultate a pulire il Cazzone ingoiando ogni goccia rimasta e facendolo rimanere ancora duro.
“Ci metti incinte pure a noi però eh…”.
Paoletto prese prima Lucia e poi Serena per riempire di sborra le loro pance. L’intesa era perfetta: io già piena di lui lo baciavo dolcemente avvertendo tutto il suo piacere quando arrivava al culmine prima di esplodere dentro alle mie amiche. Brividi lunghi e profondi del maschio da monta che si sposavano benissimo con le urla di piacere delle cagnette di turno che volevano farsi ingravidare.
Continuammo così fino all’alba.
Mi addomentai con lui dentro di me e mi svegliai nella stessa posizione.
Con Paoletto sempre duro che mi abbracciava tenendomi stretta stretta a se. Le mie amiche, intanto, erano andate via. Piene e soddisfatte: ancora sentivano il sapore del suo seme meraviglioso.