La prima vera trasgressione
Data: 18/02/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Parmigianino100, Fonte: Annunci69
Dicono che la prima trasgressione, quella in cui cominci a prendere consapevolezza di te stesso e nella quale impari a conoscerti meglio, non si scorda mai.
Dicono anche che i bisogni sessuali e l’istinto sessuale siano una parte indispensabile di ogni uomo e, dal momento che non esiste il concetto di “fame” sessuale, gli psicologi hanno coniato la parola “libido”.
La mia libido sessuale si è palesata fin dall’età di 12 anni, quando ho cominciato a fantasticare su una serie di situazioni piccanti che sarebbero potute accadermi: le masturbazioni sulle insegnanti (quella di inglese era sempre nei miei pensieri erotici), i pensieri sulle mamme dei miei amici, ed infine le situazioni piccanti come quelle ben rappresentate nei film erotici di Salieri, avevano accompagnato tutta la mia adolescenza.
Poi arrivarono le mie prime fidanzatine con il seno prosperoso, la prima fellatio con una di esse dietro ad un treno merci su un binario abbandonato nella stazione del mio paese, il primo rapporto completo con una ragazza, la prima fidanzata con cui sperimentare la mia sessualità.
Poi, da fidanzato, arrivarono anche le prime infedeltà e queste, che chiaramente finirono con il rovinare il rapporto con quella che poi divenne la mia ex, mi procuravano un piacere ed un’eccitazione mai provate prima.
Nel frattempo cominciavo a curiosare su internet nel fantastico mondo trav/trans, dapprima guardando e masturbandomi su alcuni video, poi iscrivendomi ad alcune chat erotiche ...
... nelle quali scambiare chiacchiere con chi aveva le mie stesse fantasie.
Ma queste, per quanto mi eccitassero come un maiale, erano sempre rimaste solo delle fantasie. Fino a settembre del 2011.
Il 2011 fu per me un anno di svolta: finalmente gli esami universitari volgevano al termine, scrivevo la mia tesi e cominciavo a pensare al mio futuro.
Ma, dal momento che la sessione di laurea era a dicembre, avevo deciso di prendermi qualche giorno di pausa per fare una vacanza con un gruppo di amici a Roma.
Aperitivo con loro alle 19, poi tutti a casa per il classico rito della valigia, in attesa del treno per Roma alle 6.00 del mattino del giorno dopo.
Era passata la mezzanotte, dovevo solo mettermi a letto e riposare qualche ora prima di ritrovarmi nuovamente con i miei amici nella piazza del mio paese, luogo prefissato dell’appuntamento.
Ma l’adrenalina era troppa ed allora, non riuscendo ad addormentarmi, decisi di entrare in una chat che all’epoca frequentavo spesso perché il suo forum era diviso per regioni (mi pare si chiamasse 77.com). Faceva molto caldo, nonostante fosse oramai settembre.
Fino ad allora ero sempre stato abbordato da gente che abitava a più di 50 km da me e, non avendo ancora una macchina, ed avendo un po’ di paura degli incontri al buio, non si era mai prospettata l’idea di un incontro anche se alcune chiacchierate mi eccitavano come un cane in calore.
Quella sera però leggo un nick che stuzzica la mia fantasia: “Alexandra” seguito dal ...