1. Il tecnico sky 2


    Data: 31/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: troiettobisex, Fonte: Annunci69

    ... mise in ginocchio dietro di me e cominciò a masturbarsi il cazzo strofinandolo lungo il solco tra le natiche.
    
    Poi prese quello che rimaneva dei collant e li utilizzò per legarmi al letto.
    
    "Ora ho finito di giocare e ti rompo il culo puttana.” Non feci in tempo a dire nulla che subito affondò con violenza in un sol colpo metà del suo cazzo dentro me. Senza badare ai miei gemiti di dolore affondava il suo scettro con violenza inaudita, chiusi gli occhi e strinsi i denti mugugnando. A differenza però dell’ultima volta ora il mio culo non era più vergine ed era stato preparato. Infatti, il dolore si attenuo quasi subito facendomi provare già un forte piacere.
    
    Girai la testa per cercare di osservare il mio inculcatore e per incitarlo a fare di me quello che voleva.
    
    Legata e inculata selvaggiamente nel suo letto mi sentivo sottomessa, mi sentivo una troia e la cosa mi piaceva , ero eccitatissima e che avere quel grosso cazzo piantato nel culo e stavolta senza che lui me lo chiedesse ho incominciato a dichiarare il mio godimento nell’essere trattata così.
    
    “ oh siii, dai sfondami… riempi la tua schiava di cazzo… tombami più porte… sono tua, fa di me quello che vuoi, usami perché sono solo la tua puttanella svuotacoglioni” Lui rispose
    
    “Brava hai capito che sei la mia cagna, la mia troia, ...
    ... !”
    
    “Siiììì, sono la tua cagna” dissi sbavando di lussuria e attendendo di poter essere riempita dalla sua sborra.
    
    Mi cavalcò ancora per un tempo interminabili alternando parole dolci ad insulti e sculacciate nelle mie bianche e lisce natiche.
    
    Poi, senza preavviso si staccò da me, lasciandomi con un senso di vuoto nello sfintere, e raggiunta la testata del letto mi ficco il cazzo, ancora grondante degli umori del mio culo, in bocca. Bastarono pochi affondi decisi e mi farcì la bocca di sborra che io cercai di mandar giù per non soffocare. Ancora una volta mi aveva usato ed ancora una volta io avevo goduto di ciò.
    
    Mi porto poi in bagno e fattomi adagiare nella vasca mi costrinse a ripulirgli il cazzo ormai moscio. “dai mia bella vacca, puliscilo bene che ora ti faccio un altro regalo.”
    
    Regalo che arrivo subito sotto forma di una grossa pisciata liberatoria mista a sperma che fui ancora una volta costretta a bere e a subire in faccia, in bocca e su tutto il corpo ... lo facemmo ancora due o tre volte nell'arco di qualche settimana ... poi tutto finì com'era cominciato gli incontri si diradavano e poi un bel giorno dopo veramente avermi fatto fare di tutto e avermi anche prestato a qualche suo amico non si fece più sentire. Oramai il suo compito lo aveva fatto… mi aveva trasformato nella troia che ora sono. 
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