Distratto! (capitolo 2)
Data: 17/02/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... fai cadere tutto in quel fosso dietro di te!» Istintivamente provai a protestare: «Ma…» «Schiaccio invio?» Lasciai subito cadere l’involto. «Brava, così ti voglio: ubbidiente! Adesso inginocchiati e vieni qui a quattro zampe» Il terreno fangoso era freddo e sgradevole, ma obbedii senza esitazioni; Patrick restò seduto sul bordo del sedile, con le gambe aperte al massimo, le scarpe ben piantate sul bordo della stradina ed i pantaloni slacciati con la zip abbassata, da cui svettava il suo scettro nero ed i suoi grossi testicoli. Quando fui vicino, mi venne istintivo alzare la mano per usarla come aiuto ad imboccarlo, ma lui bloccò il mio gesto all’istante: «Giù quelle manacce luride! Guai a te se mi tocchi con quelle masi sporche! Arrangiati solo con la bocca!» Ed io, stando ben attento a non toccarlo con le mani infangate, arrivai con la bocca al suo membro eretto e poi strinsi la cappella tra le labbra e, sistemandomi in una migliore posizione, riuscii finalmente a farmelo arrivare fino alla gola (come avevo capito che piace a lui) e cominciai quindi a spompinarlo con passione, con la voglia di meritarmi il suo apprezzamento. Alzai un attimo lo sguardo per incrociare il suo e lo vidi che mi guardava impugnando il mio ed il suo cellulare. Colse la mia occhiata e, beffardo, mi spiegò: «Sto filmando il tuo pompino… sei abbastanza brava, sai?… Ma sto anche guardando le foto di quel pezzo di fica di Monica, la tua mogliettina e “magari” le sue foto vengono riprese insieme al ...
... tuo lavoro di bocca…» Rise, cattivo. «Però queste foto non vanno bene, sai? Dovresti scattargliene altre, magari dove le si veda bene la fica e il culo… Per carità: le tette di tua moglie sono già una bella vista, ma io voglio di più… Voglio vederle bene i due buchi e mi aspetto che tu faccia un bel lavoro… altrimenti, pensa ai commenti sulle tue capacità di pompinara, a calcetto e sul lavoro…» Mi sentii come se una goccia di acqua gelata mi colasse lungo la spina dorsale… «Dai, Patty! Adesso vieni qui e fammi sborrare, che non posso perdere tutto il pomeriggio…» Ed io, ipnotizzato come un coniglio dal suo mamba nero, cominciai a leccarglielo, succhiarglielo e la sua manona, che mi aveva afferrato la testa, mi pilotava anche a farlo uscire dalla bocca per poi scendere a insalivargli i coglioni con la lingua a spatola e poi e poi a tornare a sbocchinarlo… «Vedo che hai il cosino duro… Ti eccita essere la mia puttanella?» Tacqui, interdetto. «Ti ho fatto una domanda, troietta! Rispondi!» Timidamente, annuii. «No, no va bene!» Mi staccò dal suo scettro «Voglio sentirtelo dire: ti eccita essere la mia puttanella e succhiarmi il cazzo fino a farmi sborrare?» Mi arresi: «Sì… mi eccita la tua puttanella e… e succhiartelo fino a farti sborrare» «Ecco, brava! Ed è vero che per farmi sborrare ancora di più, farai foto oscene di tua moglie da mostrarmi?» «Ehm… Sì… per farti sborrare ancora di più, farò altre foto a Monica…» «Che tipo di foto? Mostrando cosa?» Ero in trappola: «Farò foto ...