1. Distratto! (capitolo 2)


    Data: 17/02/2020, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... assolutamente: sono sul lavoro!» Un paio di minuti e poi: «Ho detto tre ore, non farmi arrabbiare! Prendi permesso, di’ che ti senti male, che Monica ha le doglie, che ti è morto il gatto, non mi interessa! Se non sei qui tra due ore e 55 minuti, il nostro delizioso filmato lo mando sia alla dolce Monica che a “Giorgio calcetto” e a “Albert capofficina”: a te la decisione!» Oddio!!! No, non poteva! Figuriamoci! Mi avrebbe rovinato!! Ho provato a convincerlo, ma ogni volta che gli scrivevo del perché non potevo, la sua risposta era solo il countdown: «Ancora due ore e 51 minuti… Due ore e 49 minuti… Due ore e 42 minuti…» Alla fine mi arresi e gli assicurai che sarei andato. Andai da Albert, il mio capo albanese e gli dissi che mi sentivo male e che volevo andarmene. Mi guardò torvo, mi ricordò che avevamo un grosso lavoro, il cui giorno di consegna si avvicinava rapidamente ed io gli promisi che avrei recuperato le ore che prendevo adesso in una delle successive giornate. Parzialmente rabbonito, bofonchiò ancora qualcosa, ma alla fine mi concesse l’uscita. Ero trafelato, ma riuscii ad arrivare proprio sul filo dei secondi: «Ah eccoti! Vedi? Avevo già preparato il video e stavo per mandarlo a “giorgiocalcetto”: vedi? Se tu non fossi arrivato adesso io avrei cliccato su questo tasto… COSI’» «Noooooooo!!!» No, cazzo! Lo aveva mandato!!! Mi son sentito crollare il terreno sotto i piedi, affranto… «Dai, sciocchina… -rideva- …ho solo fatto finta di inviare: guarda! Paura, eh???» In ...
    ... effetti il video non risultava ancora inoltrato a Giorgio… Se lo avesse inviato, immagino le battutacce di Giorgio e magari, poi, anche la richiesta di farmi succhiare anche il suo pregevole cazzo (sapevo che era un porco ed immagino che si sarebbe divertito ad umiliarmi anche così) e poi, anche gli sghignazzi col resto della squadra… Oddio!!! Dal terrore avevo avuto una furiosa erezione! «Ti eccita il pensiero che prema invio eh, puttanella!» La voce di Patrick mi riscosse dalle mie torbide fantasticherie. «No, no! Per nulla!» mentii poco credibilmente. «Allora dimostramelo! Dammi il cellulare e poi levati la camicia!» Non capivo il senso di quella richiesta, ma obbedii. «Brava: adesso stendila in erra davanti a te» Protestai timidamente: «Ma… ha piovuto fino a stamattina… potrebbe sporcarsi di fango…» «E allora? Fai come ti dico io senza protestare o devo mandare le nostre simpatiche videoclip a tutti i tuoi contatti e a quella figona di Monica?» «No no!!!» Mi precipitai ad accontentarlo! «Brava! Adesso togliti tutto il resto, comprese calze e scarpe e metti tutto sulla camicia» Ormai domato, mi tolsi la maglietta, i jeans, le sneakers, i calzini ed i boxer e posai tutto nella camicia, rendendomi poi conto che le suole avevano sporcato di fango i pantaloni e che il terreno viscido era sgradevolmente freddo, sotto i miei piedi nudi e non abituati. «Adesso tira su la camicia con tutta la roba dentro… ecco brava, così-continuava ad umiliarmi parlandomi al femminile- e adesso ...