"Le farfalle nello stomaco" racconto tro
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Tabù
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... guardavo rapito e intanto mi segavo, “adesso voglio proprio vedere di che pasta siete fatti tu e quella vacca di tua moglie, poi avrete di che raccontarvi per veder chi di voi è più perverso” detto questo Antonio lasciando le caviglie afferrò saldamente i seni e cominciò a strizzarli in maniera quasi rozza, Paola alzò la testa guardandolo come per fermarlo ma come risposta gli arrivò uno sputo in faccia e una mano subito glie lo spalmò sulle guance, “inutile che mi guardi, sei la mia troia e faccio quello che voglio, apri la bocca puttana!” a queste parole Paola sembrò infoiarsi ancora di più e aprendo la bocca un secondo sputo gli arrivò e questa volta con due dita Antonio glie lo spalmò in gola, quasi vomitò ma Antonio senza esitazioni la girò a pecora e senza tanti complimenti cominciò a scoparla da dietro e anche in questo caso il rumore dei colpi era un qualche cosa di eccitante da sentire, con una mano gli teneva i capelli tirandola verso di se chiamando il ritmo e con l’altra di tanto in tanto un sonoro schiaffo partiva verso la natica, “ma guarda che bella coppia ho trovato stasera, lui un cornuto nato e lei una grandissima troia e non sento paroline liberatorie ne da una parte ne dall’altra, bene allora continuo” in tutto questo Paola continuava a urlare dal piacere, ormai era davvero vicino al limite, in certi momenti faticava a trovare il fiato.
Dopo l’ennesimo orgasmo di mia moglie Antonio decise che poteva bastare, ordinò a Paola di distendersi per terra sul ...
... pavimento e di masturbarsi davanti a lui, lei obbedì e cominciò con una mano a toccarsi la figa con le gambe piegate ma aperte, con l’altra a strizzarsi i capezzoli, Antonio si posizionò davanti a lei con il cazzo in mano impugnato come un’arma pronta a sparare, e di fatti… inaspettatamente partì un fiotto, non era sperma ma bensì urina, il getto arrivò sulla figa della Paola che a quella vista aumentò il ritmo del ditalino, un secondo un terzo schizzo e poi la pipì cominciò a uscire copiosa, Antonio indirizzando il pene la faceva cadere prima sulla pancia poi di nuovo sulla figa ma poi alzando il tiro anche sulle tette e sulla faccia di Paola che invece di ribellarsi continuava furiosamente a sgrillettarsi fino ad esplodere in un ennesimo orgasmo forse il più violento di tutti tanto da fargli venire delle convulsioni quasi incontrollabili per poi lasciarla a terra con il fiato cortissimo.
“Hai visto caro cornuto? Avevo ragione io tua moglie è una grandissima vacca, potrei fargli anche il culo ma penso che per stasera possa bastare, mi manca solo un’ultima cosina, vieni qua cornuto” ordinò Antonio, mi fece prendere in mano il suo cazzo e mi ordinò di cominciare a menarglielo, io obbedii, e cominciai a fargli una sega con lui posizionato sempre sopra mia moglie, che adesso era immobile oscenamente imbrattata di pipì di cui saliva l’odore acre, presi un buon ritmo ma con l’altra mano cominciai a masturbarmi anche io anche se faticavo a coordinare i due movimenti.
“ allora ...