"Le farfalle nello stomaco" racconto tro
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Tabù
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... riuscirei mai a farlo” “e poi se ci fosse qualcuno che ti conosce” dice lei, io invece “ bè… partendo dal presupposto che anche se ci andassimo nessuno potrebbe costringerci a fare nulla.. perche no?” ancora lei “ah quindi tu saresti possibilista” “bè.. perché no? vuoi che invecchiamo senza sapere cosa succede dentro a uno di questi locali?”
Alla fine dopo tutti questi discorsi arriva l’ora di andare a letto e chissà perché entrambi eravamo più arzilli del solito, e fu lei la prima abbracciandomi a tornare sull’argomento “davvero ti piacerebbe andare in un posto cosi? E se poi qualcuno mi corteggia?” è bastato che dicesse questo per provocarmi un’erezione portentosa, quindi lei come una gatta “ a bè.. mi sembra di capire che la cosa non ti dispiacerebbe” e nel frattempo ha cominciato a segarmi, anche io però ho allungato una mano tra le sue gambe e ho trovato gli slip fradici dei suoi umori, “mi sembra di non essere il solo a gradire questa situazione” di nuovo lei “ si hai ragione solo l’idea mi sta eccitando da matti, tu sei stato il primo e unico uomo con cui ho fatto sesso, quindi direi che è l’ora di provare qualcosa di diverso” nel frattempo mi stava masturbando con sempre piu’ vigore, era chiaro che stava parlando per provocarmi ma l’effetto sul mio cazzo era terribile e oramai mancava veramente poco perché esplodessi, lei nel frattempo con l’altra mano si stava sgrillettando e vedendola fare questo letteralmente esplosi e venni copiosamente “ ma sei già venuto? ...
... Ecco lo vedi bisognerà che trovi davvero qualcun altro che mi soddisfi” e con una grassa risata mi passò una salvietta per pulirmi gli schizzi e se ne andò in bagno quasi senza guardarmi.
Era per me quella una sensazione nuova, oltre all’aprirsi a nuove possibilità, quello strano piacere nel sentire quelle parole di scherno, anche se dette scherzosamente, mi avevano dato un piacere davvero diverso e come d’incanto aprì una nuova porta nel mio immaginario erotico.
Come al solito pensavo che la cosa sarebbe finita li, discorsi che si fanno in certi momenti ma poi meglio scordarseli, invece da li a tre giorni incredibilmente fu Paola a tornare sull’argomento del club in un modo a dir poco subdolo, durante una passeggiata, passando davanti a una vetrina di un negozio, c’era in bella mostra un bellissimo vestitino molto sexy, nero con una bella scollatura e con sui lati due fasce in pizzo, cosa che praticamente obbligava chi lo avesse indossato a non portare l’intimo, “gran bel vestito, ma dove potrei mai portarlo un vestito cosi?” disse lei quasi immaginandosi la risposta che arrivò puntuale “ credo solo in uno di quei locali che abbiamo visto l’altra sera in tv” “mm….” disse lei, “ sai che ti dico, se me lo comperi ti prometto che lo indosso e mi porti in uno di quei club, a patto però che mi garantisci A che non succede niente, B che sia lontano da casa, sai non vorrei che qualcuno ci riconoscesse” che strano, pensai, di solito sono io che propongo di andare da qualche parte ...