1. MEMORIE DI UN BANCARIO cap.1 Gina Il nostro incontro


    Data: 14/02/2020, Categorie: Etero Autore: Anatole, Fonte: RaccontiMilu

    ... spalancate al membro che scorreva liberamente nella vagina lubrificata dal suo piacere.
    
    – Ohh sono tua. . . Ohhh fammi godere! Oh il tuo cazzo. . . lo voglio tutto! Ahhh che bello. . . ahhhh. . .
    
    Non si controllava più. Sentendo che aveva rilassato i muscoli, ne approfittai per forzare l’ano e penetrare il suo posteriore, Gina si irrigidì imprigionando il dito nei glutei caldi aumentando la mia libidine. Ritirai a forza il dito e lo immersi nuovamente, si arrese subito lasciandomi padrone di quella parte del suo corpo stupendo.
    
    – Oh amore. . . lo sai che non posso resistere. Puoi farmi quello che vuoi!
    
    Si muoveva, venendo incontro al pene per facilitarne la penetrazione eccitata dal muoversi del dito che affondavo toccando attraverso la parete del suo grembo lo scorrere incessante del membro.
    
    I gemiti della donna divennero un lamento continuo. All’improvviso la vagina si strinse in lunghe contrazioni come a trattenere il membro, dalle sue labbra uscivano parole, incitamenti osceni.
    
    – Ohhh si, lo sento. . . Sono tua. . . Ahhh sfondami! Anche dietro. . . Oh anche lì voglio il tuo cazzo. . . Si. . . nel culo! Mhhhh. . . dai. . . dai. . .
    
    Le sue parole mi facevano impazzire, fui tentato di metterla subito alla prova ma non ne ebbi il tempo. Sentii attorno al membro gli spasimi del suo orgasmo mentre il bel corpo sobbalzava sollevandomi, la penetrai furiosamente ma quando il piacere cominciava ad impossessarsi di me, Gina venne in una moltitudine di piccole ...
    ... grida.
    
    – Ah. . . ahhh. . . prendimi! Mhhh. . . amore, fai forte! Ohhh vengo. . . ahhh. . . ahhh. . . Ahhhhh! ! !
    
    Le contrazioni della vagina si acquietarono lentamente continuando per lungo tempo a farsi sentire attorno al membro, poi cessarono. Le mani di Gina accarezzavano dolcemente la mia schiena, sentivo il suo cuore che batteva. Finalmente aprì gli occhi.
    
    – Oh amore, é stato bello godere con te! Ma. . . e tu?
    
    Io ero pago di aver assistito al suo piacere, quando glielo dissi, lei coprì il mio viso di baci sussurrando:
    
    – Caro. . . non ho potuto resistere, avevo tanta voglia che se mi baciavi fra le gambe. . . sarei venuta nella tua bocca!
    
    – Perché non mi hai lasciato fare, avrei bevuto il tuo piacere!
    
    – Oh. . . La vidi arrossire, mi ritirai da lei e mi alzai invitandola a fare altrettanto. Ora che era rilassata appariva ai miei occhi ancora più bella e desiderabile. Gina vedendo il mio pene più rigido che mai mi venne incontro e lo prese nelle sue mani.
    
    – Amore mio, oh deve godere anche lei! Venga. . . mi piace averlo dentro anche così. . . purché lei goda!
    
    Stava per allungarsi di nuovo, la fermai e la baciai replicando:
    
    – No, la prego. . . posso aspettare se mi concede di amarla ancora.
    
    Sorrise felice poi tenendomi per mano mi condusse nel bagno, scostò il nylon della doccia, aprì il rubinetto e mi volle accanto a se. Aspettò che il getto tiepido fluisse sul suo corpo, prese la saponetta e me la porse. Lasciò che l’insaponassi tutta non ...
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