1. " ricordi dal passato"


    Data: 13/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... spogliavo davanti a lei e, anche quella volta, mi sfilai il vestitino leggero che indossavo e rimasi in reggiseno e mutandina.
    
    "Dai prova questo!" mi disse porgendomi il costume.
    
    Tolsi il reggipetto e, avvicinatami allo specchio, vidi il mio seno accogliere il pezzo di sopra del costume.
    
    "Aspetta ti aiuto" e, da dietro, fece un nodo alle fettucce dell'indumento.
    
    Mi abbassai gli slip e, prima una gamba, poi l'altra, entrai nel pezzo di sotto.
    
    Mi rimirai di nuovo. Mi stava davvero bene, e giratami, chiesi:
    
    "Che ne dici?"
    
    "Sei uno schianto - mi disse con ammirazione Silvia - ora, però, stenditi sul letto e togliamo quegli orribili peluzzi, che fuoriescono lateralmente".
    
    Uscì dalla stanza e raggiunse il bagno.
    
    Tornò dopo un paio di minuti con una bacinella piena di acqua calda, un rasoio usa e getta e delle strisce depilatorie.
    
    Mi stesi sul suo letto, mi tolsi lo slip del costume e, come lei chiese, allargai le gambe per farmi depilare.
    
    Ci mise davvero molto impegno e, a sentire le sue dita trafficare in quella parte del mio corpo, già abbastanza sensibile, chiusi gli occhi, mentre emettevo un profondo sospiro.
    
    Silvia alzò gli occhi e, senza chiedere altro, fece scivolare il dito tra le labbra della mia figa.
    
    Cercai di fermarla, ma un piacere intenso, stava crescendo in me e mi lasciai andare, mentre la sua mano continuava a carezzare.
    
    Fu un attimo, le dita, ora, stavano allargando la mia vagina, quando la vidi abbassare la testa e ...
    ... sentii, prima la sua bocca poggiarsi sulla vulva, e poi la lingua saettare sul mio bottoncino.
    
    Non so quando durò, ma il piacere era molto intenso; sentivo quasi un piacevole dolore fisico, l’avrei fatto durare all’infinito, ma dovevo ritornare nel mondo, per cui mi girai di scatto, sfilandomi dalle labbra della mia amica.
    
    "Scusami, non so cosa mi è preso" mi disse ad occhi bassi, e riprese a fare il lavoro, interrotto in quel dolce attimo di follia.
    
    Ma fu davvero follia?
    
    No, affatto, e nell’intervallo intercorso tra la fine con Corrado e l’inizio con mio marito, fu lei l’unica che mi consolò veramente.
    
    Comunque, con il mio ex, in quei dieci giorni trascorsi al mare non successe nulla o quasi: baci, in riva al mare, carezze anche abbastanza intime e solo l’ultima sera ci spingemmo a praticare un petting, che lui concluse masturbandosi e venendo sulle mie tettine nude.
    
    Fin qua nulla di male a raccontarlo a Gennaro, ma sicuramente lui non si accontenterà, per cui dovrei raccontargli del mio primo pompino e poi dovrei rivelargli che il culetto non era stato lui il primo a violarlo.
    
    Ma forse è meglio andare per ordine.
    
    Lui ritornò in città qualche giorno dopo di me e ci rivedemmo quasi subito.
    
    Purtroppo, non era come al mare; pochissima libertà e solo il sabato sera un minimo di disponibilità, ma peggio di cenerentola, dovevo essere a casa per le dieci di sera.
    
    Di solito, andavamo a ballare a casa di amici e sempre, prima di ritirarmi, ci appartavamo in ...
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