Gioventu’ sfondata
Data: 12/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... richiedeva di poter uscire al più presto dalla costrizione delle mutande. Così, mi tolsi tutti gli indumenti dalla vita in giù e rimasi (devo dire un po’ ridicolo) con solo camicia e giacca, mentre osservavo con sempre maggiore eccitazione. Avevo il cazzo durissimo.
Alex me lo impugnò continuando a pompare Elias. Lasciò lui per dedicarsi al mio. Me lo avvolse con la bocca, lo accarezzava e torturava con la lingua, lo infradiciava di abbondante saliva. Sapeva che sarei stato il primo ad inforcarlo. Il mio amico prese a leccargli il buco, allargandogli le chiappe con i pollici. Quando giudicò che il forellino era pronto all’uso gli diede un sonoro schiaffo sul sedere.
“Ecco capo, adesso puoi fotterlo”.
Mi alzai in piedi, col ragazzo ancora attaccato alla mia proboscide. Gli presi la testa tra le mani e lo allontanai.
“Ho di meglio per te. Mettiti qui, sdraiato sul bracciolo del divano”. Eseguì immediatamente, offrendomi la vista del suo piccolo culetto pronto a ricevere il mio grosso cazzo. Gli afferrai a piene mani le chiappette e le allargai, constatando la buona riuscita della preparazione da parte di Elias. La mia mazza era rigida e coperta di vene violacee come credo di non averla mai vista. Gliela strusciai un po’ nel solco adagiandomi sulla sua schiena. Ronfava come un gattino che fa le fusa. Mi raddrizzai col busto e, mentre con una mano gli allargavo il sedere, con l’altra gli puntai il glande all’ingresso della sua fighetta e spinsi con ...
... decisione.
Lanciò un grido quasi femmineo mentre gli aprivo lo sfintere, altri mentre avanzavo lentamente dentro di lui. Gli ultimi centimetri glieli infilai dentro con un inaspettato colpo di reni, sfondandolo con mia grande soddisfazione. L’urlo gli si strozzò in gola. Rimasi fermo per farlo abituare. Sapevo che fino ad allora avesse mai preso un cazzo di tali dimensioni. Mi adagiai di nuovo su di lui, gli leccai un orecchio e gli sussurrai:
“Ti piace puttanella?”
Aveva le lacrime agli occhi ma disse “Siii. Fottimi, ti prego, fottimi”.
“Che troia che sei! Ecco, prendi… prendi… prendi…”. Cominciai a martellarlo duramente. Lui gemeva e godeva.
“Ahhh, siiii… Ahhh… Bello, che bello, belloooo… Ahhhhh… Come è grossooo… Siii… ancora… ancora… dammelo tutt…ooo… Più forte… forte… Ohhh… Mi sento troia… sono una troiaaa… una troiaaa… Aaaahhh”. Gli avevo dato un colpo così forte che pensavo di avergli infilato dentro anche le palle, che invece continuavano a pendere nella loro sacca pelosa sbattendo rumorosamente contro di lui ad ogni affondo.
Elias si era denudato completamente mostrando il suo fisico solido e scimmiesco. Si andava masturbando lentamente per non venire. Incrociò il mio sguardo per avere il consenso di intervenire. Feci un cenno del capo e lui gli afferrò i capelli, gli tirò su la testa e gli sbatté in bocca la sua enorme cappella. Con la mano sulla nuca, prese a fotterlo in gola. Il ragazzo si aggrappò alle sue cosce muscolose. Prese a gemere e frignare forte come un ...