1. Professione seduttore - 1


    Data: 12/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... magari… L’uccello ebbe un fremito nel suo bozzolo, ma lui si contenne; anche perché non aveva voglia di tornare in camera, era una lucertola, lui, preferiva starsene al sole per ore e ore,
    
    quasi a fare scorta di energie, contro il freddo umido e nebbioso dell’inverno padano.
    
    Così, si alzò e si tuffò in piscina, sentendo il fresco dell’acqua come una sferzata di puro benessere. Sguazzò una decina di minuti nell’acqua, poi tornò alla sdraio e si ridistese, lasciando al sole il compito di asciugarlo.
    
    Ben presto si sentì prendere da una leggera sonnolenza e ci si abbandonò con un senso di piacere quasi sensuale. D’un tratto, un’ombra gli passò davanti, soffermandosi un momento e oscurandogli le palpebre chiuse. Subito dopo, un fruscio, come di qualcuno che si stesse accomodando nella sdraio al suo fianco.
    
    Pensando che fosse tornata Katia, Marzio volse la testa e socchiuse le palpebre; stava per dire qualcosa, quando realizzò che era un uomo quello che lo stava fissando con un ampio sorriso sulla faccia.
    
    Spalancò gli occhi e lo fissò con aria interrogativa.
    
    “L’ho svegliata? – disse piano quello – Mi scusi… Le dispiace se mi siedo qui? Ho notato che la signora che era con lei se n’è andata… E le altre sdraio sono occupate…”
    
    Marzio stava per rispondergli in maniera alquanto brusca, ma il tono calmo e la voce morbida dello sconosciuto lo ammorbidirono:
    
    “C’era mia moglie, ma è tornata in camera… si accomodi pure.”, si trovò a mormorare meno scorbuticamente ...
    ... di quanto avrebbe voluto, o avrebbe fatto in un’altra occasione.
    
    “Sua moglie… lo avevo immaginato… bellissima donna…”
    
    Marzio si voltò, aggrottando le ciglia.
    
    “Oh, lo dico senza malizia…”, sorrise l’altro.
    
    Ma innegabilmente il complimento alla sua signora valse a gratificarlo e Marzio tornò a poggiare la testa e chiudere gli occhi, abbandonandosi alla carezza del sole sulla pelle dorata.
    
    “Siete qui in vacanza?”, gli giunse da lontano.
    
    Che rottura di palle! Stava per rispondergli in malo modo, ma l’educazione prevalse. Aprì gli occhi e si volse a guardarlo.
    
    “Sì”, rispose, cercando perfino di sorridere.
    
    Ci fu qualche altro scambio di banali battute, mentre l’astio di Marzio si andò via via attenuando, tanto che alla fine si scoprì quasi contento di scambiare due chiacchiere con qualcuno che non fosse sua moglie.
    
    “La vedo in forma, complimenti.”, disse ad un tratto lo sconosciuto.
    
    “Ah, grazie… - fece, arrossendo un poco – faccio un po’ di nuoto ogni tanto, corro… Ma anche lei mi sembra in forma…”
    
    “Non mi lamento. A proposito, mi chiamo Fulvio.”, e gli tese la mano.
    
    “Marzio”, rispose lui e gliela strinse.
    
    “Marzio… che bel nome!... le sta bene.”
    
    Marzio scoppiò a ridere divertito.
    
    “Mi sta facendo la corte, per caso?”
    
    “No… no, che idea!... per lo meno, non ancora. Ma diamoci del tu, se non le dispiace.”
    
    Marzio ebbe la fuggevole sensazione che ci fosse una qualche allusività in quelle
    
    parole, ma non ci fece caso più di tanto. La ...
«1234...»