Professione seduttore - 1
Data: 12/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
Marzio era sdraiato ai bordi della piscina del resort in cui stava passando alcune settimane di vacanza: per quell’anno avevano infatti deciso di evitare viaggi avventurosi in capo al mondo, come avevano fatto altri anni, ma di concedersi ferie di tutto riposo: e cosa meglio di un resort in cui puoi trovare di tutto e tutto a portata di mano?
Qualcuno si chiederà: come, “avevano”? eh, già, perché Marzio era in compagnia della giovane moglie, la bellissima Katia (rigorosamente con la K), in quel momento sdraiata accanto a lui, con un costume che sottolineava, più che nascondere quello che non si deve vedere, occhiali di tendenza e un largo cappello di paglia naturale, per coprirsi il volto e la testa dai cocenti raggi del sole. Una donna indubbiamente molto affascinante, come testimoniavano le cupide occhiate che le lanciavano più o meno di nascosto la maggior parte dei frequentatori della piscina. La maggior parte, dicevo, perché bisogna dire che qualche occhiata andava anche al magnifico esemplare di maschio al suo fianco: fisico robusto, ma snello, cosce e petto ombrati da una leggera peluria, un costume molto meno striminzito di quello di sua moglie, ma in grado di calamitare molto più gli sguardi di ambosessi per le rilevanti imbottiture delle parti giuste, se capite cosa intendo.
Quando, poi, lo sguardo concupiscente si scivolava più in alto, si trovava di fronte un volto degno di una star di Hollywood, per lo meno di quelle di una volta, che sprizzavano ...
... cinematografica mascolinità da tutti i pori: lineamenti regolari, labbra piene, sempre atteggiate al sorriso, occhi grandi e incredibilmente verdi, quando erano aperti a guardare il mondo.
Adesso però erano chiusi, ma quell’atteggiamento rilassato lo rendeva ancora più affascinante. Qualcuno si chiederà: “Ma come, con una figa di quella portata sdraiata al suo fianco, anziché illustrarci le grazie di lei, perdi tempo a parlare di lui?” E che vi devo dire? si vede che io sono uno di quelli, il cui sguardo è stato calamitato dai vezzi conturbanti del manzo. Fatevene una ragione… anche perché sto cercando giusto un modo per liberarmi di lei e avere campo libero con lui.
E infatti, ecco che poco dopo, Katia si tirò a sedere:
“Amo, - disse con voce stanca – è troppo caldo, vado in camera a riposarmi. Vieni anche tu?”
“Io mi fermo un altro poco. Ti dispiace, amore?”
“Fa come vuoi.”
E Katia si alzò, raccolse il borsone con le sue cose e si allontanò, sbattendo le chiappe, con l’aria, per la verità, un po’ stizzita.
Marzio la seguì con lo sguardo; per un momento fu tentato di seguirla, ma poi si rilassò, richiuse gli occhi e continuò a rosolarsi sotto il sole di luglio, che già aveva conferito alla sua pelle una magnifica, quanto morbida, abbronzatura.
Il caldo si stava facendo implacabile e Marzio cominciò ad avvertire con fastidio i rivoli di sudore che gli scorrevano addosso. Forse avrebbe fatto meglio a tornare in camera, farsi una doccia, raggiungere Katia e ...